Sta per giungere al termine la stagione domestica del calcio argentino che, come tutti i paesi, si fermerà per dare spazio al Mondiale in Qatar, tra Novembre e Dicembre.

Avendo il Boca trionfato sia nella Copa de la Liga che nel Torneo, per deciderne la squadra avversaria nel Trofeo de Campeones, si sfidavano al Tomàs Ducò di Parque Patricios, in Buenos Aires, il Tigre, finalista della Copa ed il Racing, giunto secondo nel Torneo. Inizio shock per l’Academia, sotto 2 a 0 grazie alle zampate della coppia d’oro del Matador Facundo Colidio e Mateo Retegui, anche se la formazione di Martinez rimane in 10 dal 31° per un doppio giallo a Luciatti. Nel secondo tempo, Fernando Gago sveglia i suoi ed arrivano i 2 gol del pari, grazie a Maxi Romero, entrato per sostituire l’infortunato Enzo Copetti ed a Jonathan Gomez, quindi si va ai tempi supplementari, in cui arriva la zampata, al 117°, del Demonio Gabriel Hauche, che regala il successo al Racing, il quale domenica affronterà il Boca. Il giorno dopo, esami medici per Copetti, che hanno evidenziato una lesione di 2° grado al collaterale mediale del ginocchio destro ed una distorsione alla caviglia destra, per cui out per il Trofeo de Campeones, ma per fortuna dell’Academia non fuori a lungo.

Intanto, giovedì 3 nel centro federale di Ezeiza, si sono svolti i sorteggi per la stagione 2023, sia in Primera che in Copa Argentina. Il prossimo anno, l’ordine dei trofei sarà mutato, per cui si inizierà con il Torneo, da fine Gennaio ai primi di Agosto le solite 27 giornate, 2 settimane di pausa e poi la Copa, i 2 gironi da 14, quarti, semifinali e finale. La novità riguarderà il numero delle retrocessioni, che saranno 3 ed il loro calcolo, con 2 che arriveranno attraverso il sistema dei Promedios, mentre la terza con la Tabla Anual. Al momento, in attesa del solito cambiamento dell’ultimo minuto, con 3 retrocessioni e 2 promozioni dalla B Nacional, nel 2024 avremo un nuovo campionato a numero dispari, ovvero 27, roba che per la sadica accoppiata Liga Profesional / Afa è purissima ordinaria amministrazione.

Trofeo de Campeones, questa l’ultima partita dell’anno solare 2022 di calcio argentino. All’Estadio La Pedrera di Villa Mercedes in San Luis, un gioiellino di nuova costruzione, di puro stampo europeo, con tribune a ridosso del campo, tutto coperto con circa 30.000 posti tutti a sedere, Boca e Racing si presentavano con le seguenti formazioni: per gli Xeneizes del Negro Hugo Ibarra Rossi in porta, in difesa da destra Advincula, Zambrano, Figal e Fabra, a centrocampo Fernandez, Varela e Ramirez, davanti Villa, Vasquez e Briasco, con in panchina Langoni ed il Pipa Benedetto, mentre l’Academia di Pintita Fernando Gago propone Arias in porta, difesa a 4 con Mura, Sigali, Piovi e Mena, a centrocampo Rojas,, Moreno e Gomez, davanti Carbonero, Maxi Romero ed El Demonio Hauche, parte dalla panchina il pupillo Carlos Alcaraz, mentre fermo ai box l’infortunato Enzo Copetti. Ricordiamo che, in caso di parità, si andrebbe ai canonici 2 tempi supplementari da 15 minuti ciascuno ed in caso di ulteriore situazione di pareggio, calci di rigore.

Con entrambe le tifoserie presenti e decisamente rumorose, l’arbitro Facundo Tello fischia l’inizio del match, che si apre con una fase di studio estremamente statica, molto tattica, con i 2 tecnici che hanno preparato al meglio le rispettive mosse, anche se va considerata la variante caldo, nella inoltrata primavera argentina, la quale regala a Villa Mercedes una temperatura pomeridiana intorno ai 30 gradi. Primo quarto d’ora assolutamente privo di qualsiasi spunto degno di nota, al 18°, prima azione del match, targata Boca e vantaggio  azul y oro, cross dalla sinistra di Fabra, movimento in anticipo su Mura da parte del Beto Briasco, sinistro sul 2° palo dell’ex Huracan ed Arias battuto. Neanche il tempo per il Boca di assorbire il conseguito 1 a 0, che al 22° il Racing perviene al pareggio, grazie ad un potente sinistro dalla distanza di Rojas, che Rossi devia nella propria porta, con una respinta alquanto incerta. La partita si è accesa, al 24° cross di Fabra, testa di Pol Fernandez, palla a lato, deviata da un difensore del Racing, poi sul corner non accade nulla. Al 29°, destro pericoloso di Villa, palla non lontana dalla porta di Arias. Al 31°, cross di Rojas, testa di Hauche, solo in area, palla di un soffio a lato. Come figure dominanti nelle due squadre, si stagliano per gli Xeneizes il difensore centrale Figal, che in pratica annulla Maxi Romero e per l’Academia l’ex Newell’s Anibal Moreno, che a centrocampo garantisce, ad alti livelli, quantità e qualità. Due i minuti di recupero e, verso la fine, punizione battuta da Villa, puntata al volo di Fernandez, in anticipo su una uscita incerta di Arias, palla di poco alta e così termina la prima fraziione, sul punteggio di 1 a 1.

Ripresa che si apre con un cambio nel Boca, fuori l’infortunato e già ammonito Zambrano e dentro Sandez. Al 48°, destro di Hauche, centrale, Rossi alza in corner, poi nulla di fatto. Al 52°, sinistro di Advincula, palla alta. Al 53°, cross di Fabra, solissimo al centro dell’area Pol Fernandez, ma il colpo di testa del capitano boquense finisce in bocca al portiere del Racing Arias. Al 56°, destro del Demonio Hauche dal limite dell’area, sfera fuori di pochissimo, a Rossi ormai battuto. Al 59°, primi 2 cambi nell’Academia, fuori Gomez e lo stesso Hauche, dentro Miranda e Carlos Alcaraz, il talentissimo della cantera albiceleste di Avellaneda. Al 62° cross dalla trequarti di Figal, Briasco in tuffo di testa, dal centro dell’area, manda a lato. Al 64°, 2° cambio per Ibarra, fuori un Vasquez quasi mai vistosi e dentro Luca Langoni. Boca in ampio possesso palla, ma poco reattivo sotto porta, il Racing agisce di rimessa, ma i ritmi sono molto lenti, compassati, anche perché è aumentata la calura, con il termometro che si avvicina ai 35 gradi. Al 70°, il match potrebbe cambiare, ma il montante salva il Boca, azione sulla fascia destra del Racing, cross al centro per Maxi Romero, sponda per Alcaraz , destro del centrocampista che si stampa sul palo, con Rossi immobile al centro della porta, poi la sfera viene allontanata dalla difesa xeneize. Al 72°, altra sostituzione nel Boca, con l’ingresso del Pipa Benedetto per Briasco.  Al 79°, nel Racing escono Rojas e Mena, per Insua e Pillud, 5 minuti dopo nel Boca Pol Fernandez e Ramirez vengono avvicendati con Medina ed Oscar Romero. Tre i minuti di recupero e nel primo minuto, scaramuccia fisica tra i due colombiani Carbonero e Villa, che si azzuffano e vengono doverosamente espulsi, per cui i tempi regolamentari terminano sull’1 a 1 e le due squadre si presenteranno nei supplementari in 10 contro 10.

Nel primo tempo supplementare, emergono evidentissime le difficoltà fisiche dei 22 in campo, dobbiamo anche ricordare che il Racing è reduce da una battaglia di altri 120 minuti, lo scorso Mercoledì, contro il Tigre. Al 9°, 5° modificazione per l’Academia, fuori l’infortunato Miranda e dentro Oroz. Un minuto più tardi, altro momento topico del match, con il secondo giallo estratto a Varela, pertanto il Boca si trova con 9 uomini. Nel secondo tempo supplementare, il Racing approfitta della superiorità numerica e si stabilisce, in  pratica, nella metà campo azul y oro. Al 10°, destro di Alcaraz, facile per Rossi. All’11°, cross di Piovi, testa di Alcaraz, palla alta. Ma 3 minuti dopo, gli stessi interpreti confezionano l’azione del vantaggio albiceleste, cross dalla sinistra di Piovi, incornata da bomber di razza del talentissimo Alcaraz, palla che si insacca sul 2° palo, con Rossi che non può nulla. Già ammonito, Alcaraz si toglie la maglia ed esulta, in maniera forse non troppo consona, sotto la curva che ospita i tifosi del Boca, accendendo così una mega baraonda, con ingresso di tutte le panchine sul terreno di gioco,  al termine della quale verranno espulsi lo stesso Alcaraz, non per doppia ammonizione ma con rosso diretto ed Advincula, reo di essersi avventato sul giocatore del Racing,  più i panchinari del Boca Zambrano e Gonzalez ed il panchinaro del Racing Galvan. Riportata un minimo di calma, fallaccio a centrocampo di Fabra, 2° giallo ed altra espulsione nel Boca. La squadra di Ibarra è ora con 7 elementi, intanto viene inquadrato dalle telecamere il Pipa Benedetto, che mima verso le panchine il gesto dei soldi, riferendosi all’arbitro: Tello viene richiamato dal Var, si avvicina all’attaccante e gli mostra il rosso, per cui il match termina in anticipo, con il Boca ridotto in 6. Vince il Racing per 2 a 1, primo trofeo da allenatore per Fernando Gago, tecnico giovane dalle idee tattiche contemporanee e dal sicurissimo avvenire, mentre nel Boca partiranno i discorsi sulla conferma o meno dell’interino Ibarra e si dovrà capire come saranno valutate le ben 7 espulsioni, 5 dal campo e 2 dalla panchina, più tutta una serie di altri comportamenti dei tesserati boquensi.

Altre notizie dal panorama argentino: a proposito di grandissimi ex Boca, ritorna in panchina El Titan Martin Palermo, che firma per il Platense, il Talleres conferma Gandolfi anche per il 2023, El Traductor Diego Flores torna sulla panchina del Godoy Cruz, il talentissimo del Rosario Central Facundo Buonanotte arriva a  Brighton, alla corte di De Zerbi, trovando un altro connazionale, il calientissimo Alexis Mac Allister, infine sempre a proposito di questioni canalla, Carlitos Tevez lascia la panchina dei giallo blu di Rosario.

Vi lasciamo alle immagini delle due partite inerenti al Trofeo de Campeones e vi diamo appuntamento a settimana prossima, con la presentazione della Seleccion, impegnata nel Mondiale in Qatar, dove gli uomini di Scaloni sono indicati tra i favoriti.