Non soltanto giovanissimi talenti, magari alle prese col primo contratto economicamente rilevante della loro carriera, sono stati attratti dalle luci della MLS; persino prospetti non proprio di primissimo pelo, anche se ancora giovani, hanno accettato le proposte del campionato a stelle e strisce, attratti, oltre che da compensi decisamente soddisfacenti, anche da alcune presenze calcistiche familiari, ecco per cui oggi parleremo dell’ex esterno offensivo del Boca Juniors Cristian Kichan Pavon.
Nato a Anisacate il 21 Gennaio 1996, deve il suo soprannome Kichan al fatto che, da piccolo, non riuscisse a pronunciare correttamente il suo nome di battesimo, pertanto gli amici e familiari, per facilitarlo, lo chiamavano Kichan e così l’apodo è rimasto. Cresce nella cantera del Talleres de Cordoba, dove il Boca Juniors lo pesca nel 2014, girandolo in prestito al Colon di Santa Fé, dove si mette con prestazioni convincenti, agendo da esterno offensivo, sia a piede invertito, ovvero partendo da sinistra per convergere al centro e concludere col piede forte, il destro, che sulla fascia destra, tagliando verso l’area di rigore o arrivando sul fondo e crossare al centro. Già alla fine del 2014, l’approdo in pianta stabile alla Bombonera dove, piano piano, inizia a scalare gerarchie e, nella stagione 2016 / 17, diventa titolare inamovibile della formazione allenata da Guillermo Barros Schelotto, concludendo la Superliga con 9 gol e 9 assist in 30 presenze, tutte dal 1° minuto.
Nonostante il “traffico” nella zona offensiva, si guadagna anche chiamate nella Seleccion, che culmineranno con la convocazione per i Mondiali in Russia del 2018, manifestazione in cui il talentissimo albiceleste riuscirà a ritagliarsi uno spazio significativo, risultando uno dei migliori, nonostante il magro bottino raccolto dalla gestione Sampaoli / Beccacece.
Ormai gli occhi del mercato europeo si sono posati sul ragazzo, addirittura si parlava, nella scorsa estate, di un accordo in dirittura d’arrivo con la Roma del nuovo corso Fonseca, in cui Kichan poteva essere incastonato come esterno destro nel trio di fantasisti, alle spalle della prima punta, ma non si arrivò alla definizione del passaggio. Intanto, ai Los Angeles Galaxy, era approdato in panchina quel Guillermo Barros Schelotto, fondamentale per l’esplosione di Pavon al Boca: la presenza del tecnico diventava così tassello preziosissimo per il buon esito della trattativa nell’estate 2019, che si concretizzava in un prestito fino al Dicembre 2020, con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di dollari.
Il suo impatto è stato significativo, con 4 gol e 6 assist in 11 partite tra regular season e playoff. Complice la pandemia mondiale, l’apporto calcistico di Pavon nel 2020 a LA è stato, ovviamente limitato, ma subito impattante, con 1 gol in 2 partite, però l’evoluzione della situazione negli Stati Uniti, non fa presagire alcun segnale positivo in merito ad una ripresa continuativa delle attività calcistiche, pertanto sono emerse notizie riguardo al probabile mancato riscatto del giocatore, con addirittura un’anticipazione del termine del vincolo con i Galaxy, a tutto vantaggio del Boca, che si vedrebbe rientrare un prospetto totale tra le proprie fila. Ma resterebbe Pavon al Boca? Le pretendenti al gioiello di casa azul y oro non mancano di certo, anche in Italia, allettate da possibilità di acquisto sicuramente meno onerose della scorsa estate e, soprattutto, da uno scintillante passaporto italiano, passepartout decisivo in trattative di questa rilevanza.
Sul fronte interno, vi aggiorniamo sulle novità emerse dall’ultima assemblea federale, con l’AFA che ha varato la nuova Liga Profesional de Futbol, che andrà a sostituire la Superliga: il nuovo presidente sarà Don Marcelo TInelli, deus ex machina del San Lorenzo ed il nuovo format, che quasi certamente prenderà forma ad inizio 2021, con competizioni sull’anno solare, vedrà la partecipazione di 26 squadre, per poi arrivare nel 2022 a 28, quando poi torneranno le retrocessioni, calcolate ancora con l’antistorico e anti logico sistema dei Promedios. Insomma, la federazione calcistica più inquietante del globo terracqueo, dopo aver fatto finta di demolire tutto il sistema Grondona, in pratica lo ha fatto rinascere, senza pensare minimamente al livello tecnico, tendente al fallimentare, che è diventata la Primera Division. Intanto c’è da far fronte all’emergenza Covid – 19; le ultime parlano di un iter che inizierebbe con la ripresa degli allenamenti verso fine Luglio – inizio Agosto, il campionato che tornerebbe 2 mesi dopo, con una formula stringatissima per poter definire gli ultimi 3 posti per le competizioni continentali 2021.
Vi lasciamo con alcune immagini di Kichan Pavon e vi diamo appuntamento a Lunedì prossimo.