Il Sudamerica e l’Argentina in modo particolare hanno sempre il vizio di associare un soprannome a chiunque e quel nomignolo, l’apodo, ti contrassegna per tutta la vita. Un po’ succede anche qua a Firenze, per questo non ci stupiamo più di tanto della fantasia dei popoli sudamericani, certo che quando si affibbia il nome del personaggio di uno dei più visti film d’animazione degli ultimi anni, la curiosità cresce in modo esponenziale.

Oggi parleremo di Shrek, sì avete letto bene, Adolfo Julian Gaich, soprannominato come l’orco verde, grande, grosso, ma essenzialmente buono, tranne che in area di rigore, dove sta diventando sempre più spietato. Il classe 99 del Club Atletico San Lorenzo de Almagro, prodotto della Cantera Santista, già nei primi anni di appartenenza nel Ciclon fa vedere che, tutto sommato, al netto del metro e 90 di altezza e dei quasi 85 chili di peso, riesce a ben destreggiarsi col pallone tra i piedi, non soltanto nel cerchio ristretto dell’area di rigore, ma anche arrivando a partecipare a tutta la parte offensiva della manovra.

Per non parlare dei numeri realizzativi nelle varie selezioni giovanili argentine, in cui dette ampia legge, in particolar modo nel Mondiale Under 20 del 2019 e, soprattutto, nel Preolimpico in Colombia dello scorso Febbraio, dove trascina a suon di marcature e prestazioni più che convincenti la Seleccion di Batista alla conquista del pass olimpico, rimandato per le note e tristissime vicende al 2021.

E proprio in quel periodo che accade un discreto turning point nella giovane carriera di Gaich, infatti il San Lorenzo si accorda con il Bruges, per la cessione del talento nativo di Cordoba, per una cifra che oscilla sui 14 milioni di dollari( la clausola si attesta sui 15) più il 10% di una futura cessione. La Federazione consente a Gaich di tornare a Buenos Aires per svolgere le visite mediche, lasciando momentaneamente la Colombia, dove il chico stava partecipando al Torneo Preolimpico, ma forse la voglia di arrivare in un torneo più impattante di quello belga, con ancora maggiore esperienza maturata in patria, fanno sì che il buon Shrek declinasse l’offerta del Bruges,. facendo così naufragare l’accordo tra i 2 clubs.

Sospiro di sollievo per tutti gli hinchas del San Lorenzo ma anche delle altre pretendenti europee, tra cui alcuni clubs italiani, si è parlato di Lazio, Bologna e Inter, anche se l’assenza di un  passaporto comunitario potrebbe rallentarne l’approdo, a dispetto di alcune voci che arrivano direttamente da Boedo, a proposito di una pratica per l’ottenimento di un passaporto comunitario prossima alla positiva conclusione.

Vi lasciamo con alcune immagini del totem offensivo del San Lorenzo.