Debuttano le squadre argentine nelle manifestazioni continentali per club: il via viene dato dall’andata del 2° turno preliminare di Libertadores, con il Talleres che impone un secco 2 a 0 al Mario Kempes di Corboba sul  San Paolo, mentre sul 1° round di Sudamericana, sconfitta per 1 a 0, in pieno recupero, per il Defensa, in Brasile, contro il Botafogo.

Uno dei campi principali per il 18° turno di Superliga era, nel Parque de l’Independencia di Rosario, il Coloso Marcelo Bielsa, dove si disputava il Clasico rosarino tra il Newell’s Old Boys ed il Rosario Central. I padroni di casa, allenati da Hector Bidoglio, si presentano con l’ex Boca ed Atletico Rafaela Fabricio Fontanini al centro della difesa, mentre in avanti, a supporto dell’unica punta, l’originario di Sao Tomè Luis Leal, giostrano Victor Figueroa, Mauro El Gato Formica ed il grande hombre leproso, rientrato dall’Uruguay per chiudere la carriera a casa, Maxi La Fiera Rodriguez. Tra le fila degli ospiti, allenati dal Paton Edgardo Bauza, fuori per squalifica El Gordo Nestor Ortigoza, diventa capitano l’ex centrale di Boca e San Lorenzo Matias Caruzzo nel 4-4-2 che vede come coppia offensiva il bomber ex Godoy Cruz Fernando Zampedri, affiancato da Claudio Riano, con l’ex Velez Agustin Allione, che agisce come esterno alto sulla fascia destra.

Il Coloso è semplicemente gremito in ogni ordine di posto, con la Banda de la Lepra,a guidare il popolo rubinegro. Il match sarebbe dovuto iniziare alle 17.10 ora locale ma, nelle operazioni di arrivo dei giocatori e dello staff tecnico ospite, è stata rinvenuta, nello spogliatoio riservato a Las Canallas, una polvere strana e maleodorante, che ha costretto alcuni giocatori a ricorrere a piccole cure mediche per via del bruciore agli occhi e di problemi respiratori. Si ipotizza, senza che ciò sia stato ancora smentito, che alcune di queste polveri potessero essere ceneri umane, rendendo molto più macabro l’episodio, già di per sè non proprio edificante. Nonostante quindi fosse stato giustamente concesso un ritardo di 20 minuti, le due squadre si presentano sul terreno di gioco, praticamente all’orario di partenza, con il match che può così partire con soli 5 minuti di ritardo, sotto la direzione di Diego Abal che, non capiamo in che modo, permette al portiere di casa Aguerre, di scendere in campo con una maglia completamente rossa, a fronte della classica divisa dei suoi compagni, metà rossa e metà nera.

Il match, come tutti gli altri incontri della giornata, parte con un minuto di raccoglimento per ricordare Emiliano Sala, il cui corpo è stato recuperato la scorsa settimana. Prima azione degna di nota all’11° con un cross di Figueroa, testa di Leal e deviazione in corner dell’interessantissimo portiere ospite, il canterano canalla Jeremias Ledesma. Al 17° primo affaccio in area leprosa degli ospiti, con una girata acrobatica di Riano, con palla alta. Il match stenta assolutamente a decollare, oltre che per il gran caldo che attanaglia Rosario, bene 34 gradi, ma soprattutto perchè le due squadre si fronteggiano a centrocampo, dove non mancano interventi duri, troppo spesso sorvolati o non sanzionati a dovere dall’incerto Abal. In pratica non accade più nulla di rilevante, con i 22 in campo che, dopo 1 minuto di recupero, rientrano negli spogliatoi, sul punteggio di 0 a 0.

Dopo un primo tempo abbastanza sotto tono, per usare un ampio eufemismo, la partita riprende, purtroppo, sulla stessa falsa riga dei primi 45 minuti, con le due squadre che fanno veramente tantissima fatica a creare occasioni pericolose, dovendo combattere con errori tecnici, anche in singoli appoggi, veramente deprimenti. La prima azione degna di nota avviene al 23°, con un tiro per il Central di Allione, ben bloccato a terra da Aguerre. Al 32° prosegue l’ottima esibizione del portiere di casa, alla fine migliore in campo per ampio distacco, con una fantastica deviazione in corner su colpo di testa di Herrera, sull’angolo gran tiro di Caruzzo, respinto nei pressi della linea di porta da Bittolo: da segnalare, sui corner, la polizia in assetto anti – sommossa che, con lo scudo, protegge fin dall’inizio della rincorsa, il centrocampista ospite Gil, rischiando di ostacolare l’esecuzione del corner. Al 42° ancora una respinta di Aguerre, stavolta su conclusone di Becker, che aveva rubato palla a Callegari. I 3 minuti di recupero concessi non sono sufficienti al Central per concretizzare la supremazia espressa con grande intensità solo nei 10 minuti finali, facendo terminare l’incontro sullo 0 a 0, unico risultato possibile per un Clasico decisamente in tono minore.

L’altro match clou era quello che andava in scena al Monumental, con la capolista Racing ospite del River Plate: partita senza storia, con la Banda di Napoleon Gallardo che infligge la 2a sconfitta in Superliga all’Academia del Chacho Coudet con il punteggio di 2 a 0, grazie alla segnatura del colombiano ex Pescara JuanFer Quintero ed all’autorete di Donatti, anche se la superiorità dei Millionarios va oltre i soli 2 gol di scarto. Anche stavolta, come nel match di ritorno dei quarti della scorsa Libertadores, dove fu espulso per aver rifilato un calcio nel sedere ad Enzo Perez, ennesimo gesto “sopra le righe” del Wachiturro Ricardo Centurion che, al momento di entrare in campo, catechizzato a dovere da Coudet sulle mosse da attuare, forse infastidito dai cori del Monumental, ha “pensato” bene di allontanare con un gesto del braccio il proprio allenatore, come a comunicargli di non “disturbarlo” ulteriormente, usando chiaramente epiteti più coloriti. Il tecnico, in conferenza stampa, non ha voluto riferire nulla sull’episodio, ma il presidentissimo Victor Blanco ed il Direttore Tecnico El Principe Diego Milito hanno preso seri provvedimenti ed infatti il centrocampista ex Genoa è stato messo fuori rosa, andando ad allenarsi con la Reserva, fino a nuovo ordine. Poteva approfittarne il Defensa, che al Tomaghello di Florencio Varela riceveva l’Argentinos Juniors: secondo tempo spettacolare, con il Bicho Colorado che passava in vantaggio grazie a una stupenda definizione col sinistro dell’ex San Lorenzo Franco Moyano, pari del neo entrato Marquez e clamoroso ribaltone a 10 secondi dalla fine dei 5 minuti di recupero con una girata di sinistro dell’altro neo entrato Alexis Castro, con il 2 a 1 finale che regala all’Halcon di Beccacece la vetta in coabitazione con l’Academia, per un finale ampiamente suggestivo, con all’ultima giornata, lo scontro al Cilindro tra le 2 contendenti. Pari a Cordoba tra Belgrano e Boca Juniors, con la rete degli Xeneizes messa a segno dall’ex Genoa Lisandro Lopez, ma a far rumore nel mondo boquense è la rescissione contrattuale con Fernando Gago, fermo ai box per la lesione del tendine d’achille occorsagli nel match di Madrid contro il River. Secondo alcuni, Pintita annuncerà il proprio ritiro, secondo altri accetterà le lusinghe del Velez per entrare nello staff tecnico del Gringo Heinze, anche se alcuni commentatori parlano apertamente di un impiego in campo con la maglia del club di Liniers. Finisce a reti bianche il match tra Atletico Tucuman e Talleres, pari anche tra Huracan e Velez, con le reti di Gamba per il Globo e Cufrè per il Fortin, clamoroso e spettacolare 4 a 4 tra Tigre e Banfield, con il Taladro avanti 2 a 0, poi superato dal Matador di Vitoria per 3 a 2, riacciuffa il pari alla fine del primo tempo, ad inizio ripresa 2 gol in 3 minuti all’inizio fissano poi il punteggio sul 4 a 4 finale. Al termine dell’incontro, il tecnico del Tigre Echeverria ha rassegnato le dimissioni, acuendo così in casa Matador una situazione ormai già compromessa, in chiave Promedio, in cui in pratica si aspetta solo la matematica per sancire la retrocessione nella B Nacional.  Vittoria per 1 a 0 dell’Estudiantes sul Patronato, con il Pincha che finalmente può disputare i suoi incontri al Ciudad de la Plata, anche se il terreno di gioco si presenta in condizioni allucinanti, con parti del campo in vera e propria terra, altre con toppe in erba sintetica. Da sottolineare la presenza tra i padroni di casa, come allenatore in seconda del Chino Leandro Benitez, dell’ex terzino sinistro di Boca ed Estudiantes, Juan El Tucumano Krupoviesa, protagonista anni fa di un intervento killer alla Bombonera , che gli valse una sacrosanta espulsione, in un SuperClasico. Da segnalare il rinvio al 22 di Marzo di Colon – San Lorenzo, per una presunta epidemia di dengue che ha colpito molti giocatori del Sabalero, già fiaccato da numerose assenze.

Gli altri risultati: Lanus – Gimnasia 2-0; Independiente – Union 2-1;; G. Cruz – S. Martin (T) 3-2; Aldosivi – S. Martin (SJ) 1-0

CLASSIFICA:
RACING CLUB, DEFENSA Y JUSTICIA 42 punti; BOCA JUNIORS*, ATLETICO TUCUMAN* 32 punti; HURACAN 31 punti; VELEZ SARSFIELD 29 punti; RIVER PLATE*, INDEPENDIENTE 28 punti; ALDOSIVI 27 punti; GODOY CRUZ 26 punti; UNION, LANUS 24 punti; TALLERES C, BANFIELD 23 punti; NEWELL’S OLD BOYS, ESTUDIANTES LP 21 punti; ROSARIO CENTRAL* 20 punti; COLON*, TIGRE, 19 punti; SAN MARTIN SJ, GIMNASIA Y ESGRIMA LP 18 punti; SAN MARTIN T 17 punti; PATRONATO 16 punti; SAN LORENZO*, BELGRANO 15 punti; ARGENTINOS JRS 11 punti.

*: BOCA JUNIORS, ATLETICO TUCUMAN, RIVER PLATE, ROSARIO CENTRAL, COLON, SAN LORENZO una partita in meno.

CLASSIFICA PROMEDIO:
26° posto: SAN MARTIN T coefficiente 0,944
25° posto: TIGRE coefficiente 0,986
24° posto: BELGRANO coefficiente 1,080
23° posto: PATRONATO coefficiente 1,106

CLASSIFICA MARCATORI:
LOPEZ (racing club) 14 reti; GIGLIOTTI (independiente) 12 reti; RODRIGUEZ (colon) 9 reti (8 reti con l’ATLETICO TUCUMAN)

Vi lasciamo con i gol di giornata e la notizia del ritiro di uno dei grandi del Boca del Coco Alfio Basile, il centrale di difesa Daniel Alberto El Cata Diaz.