A volte accade che ti dicono che sei bravo e bello perché ti vogliono adulare, altre volte di dicono che sei brutto e cattivo perché ti vogliono deprimere. Cosa ti può far mantenere lucido è la tua storia e il tuo vissuto, il tuo orgoglio, la tua consapevolezza.
Della squadra e della città il socio di maggioranza, a cui la politica nazionale ed in ossequio quella fiorentina consegnarono in pratica in maniera gratuita il titolo sportivo, nel settembre 2008 diceva così:
“La Fiorentina – è entrato subito nel merito Diego Della Valle – non gode di diritti tv e non ha un bacino di pubblico sconfinato anche se può contare su molta simpatia e su una buona tifoseria. Potremmo essere contenti di questo e limitarci a vivacchiare lottando per il campionato e contentandoci di essere un anno in Champions e un anno no. La nostra famiglia è ospite di Firenze, e ci riteniamo di passaggio, perché la Fiorentina appartiene a Firenze. Per questo vogliamo presentare il progetto che possa portare la squadra a competere con le grandi società europee. E’ un passo fondamentale: mettere la squadra in condizioni di avere introiti importanti, di autofinanziare la sua crescita. Perché vivacchiare non piace a noi e non piace nemmeno ai tifosi”
Adesso da quattro anni a questa parte ci dicono in sequenza:
- Il nostro bacino di utenza ed i nostri introiti non ci autorizzano più nemmeno a vivacchiare per lottare per il sesto posto
- La Fiorentina è loro che non sono più ospiti ma padroni autorizzati a fare come vogliono senza rendere conto (e non parlo economicamente) alla città
- Il progetto come la araba fenice muore e rinasce ogni stagione, massimo 2, e non ha obiettivi né orizzonti temporali, tanto meno crescita tecnica. I giovani ed i migliori si vendono dopo la blindatura speciale della casa, non proprio a prova di scassinatore…
- Per lo Stadio rimandano la presentazione del progetto definitivo dal 7 gennaio 2015 a forza di proroghe e richieste di modifica, a cui il comune di Firenze ha sempre ottemperato ma che non bastano mai. Come novella Penelope la Fiorentina pare tessere la sua tela il giorno per disfarla la notte
- Ed adesso ci dicono non solo che gli piace vivacchiare, ma che deve piacere anche a noi. Siamo cambiati noi in questi anni, è cambiata la città, è cambiato se volete il mondo, ma vale per tutti, e Firenze rimane la quarta città al mondo come meta turistica. La realtà è che siete cambiati voi. Oppure ci raccontate menzogne ora o le raccontavate allora. Ognuno è libero di giudicare, le incongruenze ci sono ma come da incipit, a me mantiene lucido la nostra Storia il nostro vissuto ed il nostro Orgoglio. Mantenete almeno una promessa: siete ospiti da 16 anni, forse troppo RIDATECELA Grazie