Quinto e, penultimo, turno della fase a gironi di Libertadores e questi i risultati delle argentine: Red Bull Bragantino – Estudiantes 0-1, Nacional – Velez 2-3, Boca – Corinthians 1-1, River – Colo Colo 4-0, Colon – Olimpia 2-1, Sp. Cristal – Talleres 0-0. Questi, invece, gli esiti in Copa Sudamericana: Lanus – Wanderers 1-2, Racing – Melgar 1-0, Banfield – U Catolica 1-0, Liga de Quito – Defensa 2-2, Independiente – La Guaira 4-0, Union – Fluminense 0-0.

Ultime notizie dal panorama argentino le dimissioni,a sorpresa, di Kudelka dalla panchina dell’Huracan e l’approdo al Verdao di San Paolo, il Palmeiras, da parte dell’uruguagio Merentiel, ceduto dal Defensa.

Ultimo atto della Copa 2022, all’Estadio Mario Alberto Kempes di Cordoba,nella sfida valevole per la finale tra il Club Atleltico Boca Juniors ed il Club Atletico Tigre. Questi gli undici scelti dal Leon Sebastian Battaglia, assistito dal Tucumano Juan Krupovieza, per gli Xeneizes: in porta Rossi, difesa da destra Advincula, Rojo, capitan Cali Izquierdoz e Frank Fabra, Varela centrale di centrocampo, alle spalle di Pol Fernandez e Oscar Romero, sulle fasce il talento del Toto Salvio e Seba Villa, davanti El Pipa Dario Ismael Benedetto. Risponde il Matador di Vitoria, allenato da Diego Martinez: Marinelli in porta, difesa a 4 con Blondel, Cabrera, Luciatti e Prieto, Ezequiel Fernandez e capitan Prediger a centrocampo, trio di fantasisti formato da Colidio, Zabala e Castro, a supporto dell’unico riferimento offensivo, Mateo Retegui.

Magli canonica azul y oro per il Boca, divisa alternativa per il Tigre, maglia bianca con banda orizzontale rossa ed inserti blu. Agli ordini dell’arbitro Dario Herrera, coadiuvato come 5° assistente da Gisela Bosso, comincia l’incontro, in una cornice dal sapore antico, con entrambe le tifoserie sugli spalti, che inneggiano ai loro beniamini, con cori assordanti e coreografie scenografiche. Al 5°, corner battuto da Zabala, testa di Cabrera, palla a lato. L’inizio vede il Tigre più propositivo, mentre il Boca è più attendista, cercando di abbassare i ritmi. Al 12°, gran punizione di Seba Villa, alzata in corner da Marinelli. Sugli sviluppi dello stesso, testa di Izquierdoz, facile la presa del portiere del Matador. Al 17° gran giocata del solito Villa, palla per Benedetto, destro del centravanti, sul filo del fuorigioco e palla che gonfia la rete: il guardalinee annulla per un millimetrico fuorigioco dell’ex Marsiglia, decisione ratificata da un check del Var. Dopo un inizio blando, il Boca è cresciuto, soprattutto grazie alla pericolosità ed al talento di Salvio e Villa, sempre elettrici, mentre nel Tigre non si vedono praticamente mai due dei talenti più imponenti ed anche ex dell’incontro, come Retegui e Colidio, ben marcati da Izquierdoz ed Advincula. Herrera accorda 3 minuti di recupero ed al 46°, cross dalla destra del Toto Salvio, a cambiare il fronte, dove è appostato Villa, il colombiano prova la conclusione al volo, palla a lato. Quando ormai il tempo addizionale volge al termine, il Boca conquista un corner, batte Villa, stacco imponente di Marcos Rojo, palla che sfugge a Marinelli ed entra nella porta del Tigre per il vantaggio del Boca, pochi secondi prima che l’arbitro mandi tutti al riposo. Errore marchiano del portiere azul grana, arrivato in un momento più che determinante.

Stessi 22 in campo alla ripresa del gioco. Al 9°, punizione di Villa, testa del Toto Salvio, palla di poco a lato. L’inizio di questa seconda frazione ci mostra un Tigre quasi arrembante, che cerca di schiacciare gli Xeneizes nella propria metà campo, sospinto da un Facundo Colidio finalmente in partita, nonostante le “attenzioni” che gli riserva il difensore peruviano Advincula. Al 14° gran palla dello stesso Colidio, Retegui scarica un sinistro, ottimamente deviato da Rossi, sul prosieguo dell’azione, cross di Blondel, testa dello stesso Retegui, palla fuori. Al 15° primo cambio del match, nel Boca fuori Salvio e dentro l’ex San Lorenzo Ramirez. Nonostante una sostanziale superiorità del Matador, al 22° arriva il raddoppio degli uomini di Battaglia, azione che passa in 3 passaggi dalla destra alla sinistra, palla che arriva al terzino colombiano Fabra, sinistro terrificante dai 20 metri che sbatte sulla parte alta del palo, poco sotto l’incrocio, terminando la sua corsa sul palo opposto, a Marinelli vanamente proteso in volo e, stavolta, assolutamente incolpevole. Segnatura che tramortisce gli uomini di Martinez, fino a quel momento, sempre presenti, in ogni zona del campo. Al 31°, primi cambi nel Matador, fuori Zabala e Castro, dentro un altro ex, Obando e Armoa, mentre nel Boca fuori el Pipa Benedetto, al suo posto Luis Vazquez. Al 38°, altri 2 cambi nel Tigre, fuori Retegui e Colidio, dentro Magnin e Protti, ma al 40° arriva il sigillo definitivo sull’incontro, con il 3 a 0 siglato da Vasquez, che incorna quasi al limite dell’area piccola, una precisissima punizione battuta da Seba Villa. Può così esplodere la gioia incontenibile della panchina xeneize e del pubblico azul y oro, che trasforma lo stadio cordobese in una Bombonera in trasferta. Al 41° ultimi cambi per Battaglia, fuori Pol Fernandez, Romero e Varela, dentro Medina, Molinas e Campuzano. Tre i minuti di recupero ed al 47°, Protti per il Tigre si presenta, anche se defilato, davanti a Rossi, ma manda a lato un tocco sotto col sinistro. Questa era l’ultima azione, di una partita, sostanzialmente tenuta in mano dal Boca che, col punteggio di 3 a 0, vince la Copa de la Liga Profesional 2022, guadagnando così il primo pass argentino per la fase a gironi della Libertadores 2023.

Vi lasciamo alle immagini della finale, dandovi appuntamento alla prossima settimana, con gli esiti della 6° giornata, conclusiva, dei gironi di Libertadores e Sudamericana, in preparazione al Torneo 2022, che scatterà nel primo fine settimana di Giugno.