Continua il nostro viaggio, alla scoperta dei giovanissimi talenti del calcio argentino ed oggi ci occupiamo di un prospetto già accostato a clubs italiani, nonostante la giovanissima età, infatti parliamo di un classe 2002, il difensore centrale del Belgrano di Cordoba, Bruno Amione.

Punto fermo, già dall’Under 15, delle selezioni giovanili argentine, quest’anno ha debuttato in prima squadra, con la maglia del Pirata, retrocesso in B Nacional, a distanza di 8 anni dalla clamorosa promozione che, nel doppio spareggio, condannò il River alla sua prima storica retrocessione: nel match contro l’Independiente Rivadavia, ha giocato per tutti e 90 minuti, dimostrando buona sicurezza, a dispetto della giovane età, stiamo parlando di un nativo del Gennaio 2002, per cui al suo esordio era ancora minorenne.

Nel frattempo, ha continuato stabilmente la sua presenza nelle giovanili albiceleste, partecipando ai Mondiali Under 17, con la Seleccion guidata dal Payaso Pablito Aimar. Nella manifestazione, non sono mancati alcuni atteggiamenti ai limiti dell’intimidatorio nei confronti degli avversari, caratteristica peculiare dell’arcigno difensore, aspetto questo che andrà fortemente modellato, non tanto per acquietarlo, ma per renderlo funzionale alla sua crescita, trasformando alcuni atteggiamenti non dissimili da quelli di un bulletto di periferia, a movenze che caratterizzano i migliori marcatori diretti, pronti nell’anticipo sull’attaccante avversario.

Il suo nome era già emerso nella scorsa estate, quando pareva fatta con il Genoa, come sostituto di un altro difensore argentino, molto ma molto simile come caratteristiche, ovvero Cristian Romero, anch’egli proveniente dal Belgrano. La trattativa non andò in porto, poi si parlò anche del Torino, mentre nelle ultime settimane, pare sia stato offerto al Napoli. Non mancano nemmeno altre pretendenti europee, come  l’Atletico Madrid, ma anche i grossi calibri argentini, come Boca, River e Racing.

Un possibile passaporto comunitario agevolerebbe enormemente una trattativa col Vecchio Continente anche se, aggiungiamo noi, la giovanissima età e le poche presenze in prima squadra, soltanto 7, potrebbero consigliare uno step intermedio, magari in una big argentina, prima del grande salto dell’Oceano.

Vi lasciamo con alcune immagini del giovanissimo difensore e vi diamo appuntamento a giovedì, per scoprire un altro talentissimo del futuro….