Prima giornata della fase a gironi di Copa Libertadores e bilancio amaro per le formazioni argentine: vince solo il Racing Avellaneda, 2 a 1 in Colombia contro l’Estudiantes Merida, grazie alle reti di Nico Reniero e Matias Zaracho, 1 a 1 del Boca in Venezuela contro il Caracas, a segno per gli Xeneizes Wanchope Abila, sconfitte per il Defensa, in casa per 2 a 1 contro il Santos, a segno per la squadra di Crespo Juan Rodriguez, per il Tigre, 2 a 0 interno contro il Palmeiras, tonfo per 3 a 0 di un River ampiamente rimaneggiato, in vista del weekend di Superliga, a Quito contro la Liga.
In Copa Argentina, 3 sfide che vedevano impegnate formazioni di Primera e 3 ribaltoni, infatti sono state eliminate il Central Cordoba, 1 a 0 dal San Telmo, l’Union sconfitto ai rigori dal Dock Sud e l’Estudiantes, anch’esso estromesso ai rigori, dal Laferrere, con il tecnico Gabi Milito che, a fine partita, ha rassegnato le dimissioni: al suo posto, il presidentissimo la Brujita Veron ha promosso dalla squadra riserve l’ex gloria del Pincha Leandro El Chavo Desabato, che avrà come assistente un altro grande hombre biancorosso come El Chapu Brana. Si è anche disputato, all’Estadio José Amalfitani, il recupero della 20a giornata tra Velez e Godoy Cruz, con la sorprendente vittoria esterna del Tomba per 1 a 0, con gol su rigore del nostro pupillo, l’ex Belgrano Juan Brunetta. Sconfitta che ha lasciato il segno, infatti El Gringo Heinze, nella conferenza stampa prima dell’ultimo match di Superliga contro l’Union, ha annunciato che lascerà la panchina del Fortin.
Ultimo turno di questa Superliga 2019 / 20, con un finale per cuori forti: in contemporanea, si giocava il titolo tra San Miguel de Tucuman, dove all’Estadio José Fierro, noto come El Monumental (e poi si dice della mistica sudamericana) , andava in scena la sfida tra l’Atletico Tucuman e River Plate, mentre alla Bombonera il Boca Juniors riceveva il Gimnasia, allenato da un certo Diego Armando Maradona, l’uomo che più di tutti, ha incantato nella storia al Colosseo xeneize, a cui ad inizio partita, un affettuosissimo carlitos Tevez ha riservato un intenso bacio sulle labbra. Millionarios che arrivavano a quest’ultima giornata a quota 46 punti, un punto in più degli odiatissimi rivali azul y oro: il primo sussulto delle 2 sfide arrivava al 19°, con il vantaggio del Decano, allenato da quel Ruso Zielinski, timoniere nel 2011 del Belgrano che condannò il River alla retrocessione in B nel drammatico spareggio, con Javier Toledo, ma appena 16 minuti dopo, Matias Suarez riportava il River in linea di galleggiamento e, soprattutto, ancora in vetta. Ma alla Bombonera la sovra citata mistica ci metteva del suo, con il vantaggio del Boca al 73° ad opera dell’Apache Carlitos Tevez, ormai non più il fulcro totale delle operazioni calcistiche, ma sempre un elemento trascinante per tutto l’ambiente. Quello che sembrava impossibile fino a 2 turni fa, è accaduto: il Boca ha recuperato ben 4 punti al River, attuando ciò che subì nell’Apertura 2006, quando gli Xeneizes del Bigoton La Volpe furono riacciuffati dall’Estudiantes di un giovane, per la panchina, Cholo Simeone, per poi perdere lo spareggio finale. Titolo numero 34, in campionato, per il Boca, a cui ha contribuito, nella prima stagione di stagione anche El Tano Daniele de Rossi, al primo campionato nazionale vinto in carriera, mentre scene quasi barocche nei festeggiamenti alla Bombonera, in cui si rendevano protagonisti un Tevez direttore d’orchestra, ben coadiuvato da Wanchope Abila e dal Toto Eduardo Salvio; da menzionare anche l’allenatore, Miguel Angel Russo, arrivato a Gennaio, per sostituire Lechuga Alfaro, nell’ottica del nuovo assetto societario, con l’elezione di Ameal alla presidenza e l’approdo del Mudo Juan Roman Riquelme come direttore delle operazioni sportive. Con la vittoria, gli Xeneizes staccano anche il primo pass per la Libertadores 202, mentre per gli altri verdetti dovremo attendere la Copa de la Superliga, la cui classifica varrà in aggiunta a quella del torneo appena terminato, per determinare il quadro delle altre partecipanti alle manifestazioni continentali del prossimo anno e le 2 squadre retrocesse, perché la novità delle ultimissime sembrava essere l’ennesimo colpo di mano dell’AFA, che aveva comunicato che non ci sarebbe più stato lo spareggio tra la terzultima della Superliga e la perdente della finale playoff di B, registrando, a tal proposito, la netta opposizione del numero 1 del Boca Ameal e di quello del Lanus Russo, che invece volevano che le retrocessioni restassero 3, linea che poi è passata, per cui 3 retrocessioni, prossima Superliga a 23 squadre, per arrivare nella stagione 2021/22 ad una nuova Primera Division a 24 squadre, sotto l’egida dell’AFA, con il conseguente scioglimento della Superliga. Il River arriva ancora una volta, dopo la beffa in finale di Libertadortes contro il Flamengo, ad un passo dalla leggenda, soprattutto il suo allenatore Napoleon Gallardo, a cui mancava soltanto l’affermazione nel campionato, per chiudere, molto probabilmente, alla grandissima, il suo tremendo ciclo vincente a Nunez. Oltretutto, scherzo clamoroso del destino, nella prossima Copa de la Superliga, alla prima giornata, ci sarà River Plate – Atletico Tucuman, nemmeno a farlo apposta. Da segnalare, al termine del match della Bombonera, un’inspiegabile reazione della polizia che, per placare un momento di tensione con i giocatori del Gimnasia, ha pensato bene di inondarli di spray urticante, causando ancora più panico.
Per il resto della giornata, vittoria per 4 a 0 dell’Arsenal sull’Aldosivi, non basta un altro gol di Marco Ruben al Rosario Central, che esce sconfitto dal confronto della Paternal contro l’Argentinos Juniors per 2 a 1, tonfo interno per 3 a 0 del Banfield contro l’Huracan, Defensa in scioltezza per 2 a 0 sul Patronato, 3 a 0 dell’Independiente sul Central Cordoba, con la rete di Silvio Romero, che sale a quota 12 reti, raggiungendo Santos Borrè del River, entrambi quindi capocannonieri della Superliga, seconda vittoria esterna in pochi giorni del Godoy Cruz, che dopo il Fortin, vìola anche il Colozo Marcelo Bielsa, sconfiggendo per 2 a 0 il Newell’s, ancora con una rete di Juan Brunetta, mentre continua il momento drammatico del Colon, sconfitto al Mario Kempes dal Talleres per 2 a 0, risultato che ha convinto il tecnico Diego Osella a rassegnare le dimissioni nel post partita, così la società ha chiamato Edu Dominguez, già 2 anni fa sulla panchina del Sabalero. Si congeda dal Fortin con un perentorio 3 a 0 all’Union Gabriel Heinze, le reti firmate da Lucas Janson, Robertone e Maxi Romero, mentre stecca al debutto el Chavo Desabato, con l’Estudiantes sconfitto a La Plata per 2 a 1 dal Racing.
Per Voi abbiamo seguito il match dell’Estadio Pedro Bidegain, El Nuevo Gasometro, nel Bajo Flores di Buenos Aires, dove il Club Atletico San Lorenzo de Almagro riceveva il Club Atletico Lanus. Il Ciclon, al momento diretto dal triumvirato tecnico Tocalli – Romagnoli – Acosta, in attesa della scelta del nuovo allenatore, con l’ex Defensa Mariano Soso in pole, doveva fare a meno dell’infortunato Shrek Adolfo Gaich, sostituito da Bareiro, mentre veniva confermato a centrocampo Julian Palacios, con il fratellino Matias, un 2002 iper talentuoso, che faceva la sua comparsa in panchina. Nel Granate di Zubeldia, spicca la presenza della coppia centrale di difesa formata dal talentuosissimo classe 99 Lautaro Valenti, dotato di un mancino quasi da centrocampista ed ormai pronto per il salto in Europa e dall’ex Palermo Ezequiel Munoz, mentre davanti confermatissimo tridente Auzqui, Pepe Sand, Laucha Acosta, con in panchina Pepo De la Vega e l’ex di turno, oltre che di River e Genoa, Fernando El Cabezon Belluschi.
Agli ordini dell’arbitro Fernando Rapallini, comincia il match, con una cornice di pubblico non propriamente delle grandi occasioni, se si eccettua la consueta colonna sonora garantita dalla Gloriosa Butteler, barra egemone del tifo santista. Prima azione importante, all’11° e vantaggio del Ciclon con il Torito Rodriguez, dopo un’azione partita sulla destra grazie ad Angel Romero, cross per Bareiro, palla a Nacho Piatti che, sbagliando il controllo, favorisce Rodriguez il quale, con un destro leggermente deviato, inganna l’estremo difensore del Lanus Rossi. Dopo un iniziale sbandamento, gli uomini di Zubeldia si rimettono in carreggiata, sfruttando la vena propositiva di un Auzqui realmente ispirato, per cui fioccano le occasioni per l’ex River, ma il pari arriva solo al 44°, su angolo di Moreno, quando stacca imperiosamente di testa Munoz, che trafigge Seba Torrico per l’ 1 a 1, con cui si conclude la prima frazione.
Secondo tempo con gli stessi 22 in campo e con lo stesso spartito dell’ultima parte della prima frazione di gioco, per cui Lanus a dettare legge ed al 5° arriva un sacrosanto penalty per il Granate, per fallo di mano di Bruno Pitton, sul dischetto si presenta Pepe Sand che, spiazzando Torrico, porta i suoi in vantaggio. Questi secondi 45 minuti promettono un grande spettacolo, infatti all’11° arriva il 2 a 2 con Bareiro, che di testa infila Rossi, dopo un favoloso corner battuto dall’ex Lecce Nacho Piatti. I primi cambi in entrambe le compagini, tra cui segnaliamo l’ingresso di Belluschi, applaudito dai suoi ex tifosi, non muta l’elettricità delle rispettive manovre ed al 19°, Lanus di nuovo avanti con Sand, che fulmina Torrico, dopo un cioccolatino in verticale lanciatogli dal Cabezon Belluschi. Non siamo che all’inizio delle emozioni, perché al 24° arriva il gol del 3 a 3, sempre con Bareiro, abile a ribadire in rete una belle respinta di Rossi su fendente di Oscar Romero, ben lanciato dal neo entrato, ex Tigre, Lucas Menossi. L’apoteosi per i tifosi di casa arriva al 30° con la marcatura del 4 a 3 ad opera del terzino destro Herrera che, in proiezione offensiva, chiude ottimamente un’azione partita da Angel Romero e finalizzato dal gemello Oscar. In pratica il match termina qui, con il turbinio di emozioni che ci ha regalato il 4 a 3 del San Lorenzo sul Lanus.
CLASSIFICA FINALE:
BOCA JUNIORS 48 punti*; RIVER PLATE 47 punti; VELEZ SARSFIELD, RACING CLUB, ARGENTINOS JRS 39 punti; DEFENSA Y JUSTICIA, LANUS, SAN LORENZO, ROSARIO CENTRAL 36 punti; NEWELL’S OLD BOYS 35 punti; ARSENAL, TALLERES C 34 punti; ESTUDIANTES LP 30 punti; INDEPENDIENTE, ATLETICO TUCUMAN 29 punti; UNION 27 punti; BANFIELD, CENTRAL Cba (SdE) 26 punti; GIMNASIA Y ESGRIMA LP, PATRONATO 23 punti; HURACAN, ALDOSIVI 22 punti; COLON, GODOY CRUZ 18 punti.
*: BOCA JUNIORS CAMPIONE della SUPERLIGA 2019/20 E QUALIFICATO ALLA LIBERTADORES 2021
CLASSIFICA PROMEDIO:
24 posto: GIMNASIA Y ESGRIMA LP coefficiente 1,053
23° posto: PATRONATO coefficiente 1,093
22° posto: COLON coefficiente 1,093
CLASSIFICA MARCATORI:
SANTOS BORRE’ (river plate), ROMERO S. (independiente) 12 reti
Così termina la Superliga, dal prossimo fine settimana, evoluzioni Covid – 19 permettendo, partirà la Copa de la Superliga che, quest’anno, avrà un nuovo format: 2 “zone” da 12 squadre ciascuno, con 11 partite di sola andata, semifinali in gara unica, tra le prime 2 classificate e finalissima. I punti accumulati verranno sommati a quelli ottenuti in Superliga, per determinare le altre squadre partecipanti alle competizioni continentali del 2021 e per i tre posti che varranno per la retrocessione.
Vi lasciamo con i gol dell’ultimi turno e quelli del recupero tra Velez e Godoy Cruz.