Nell’ultima finestra FIFA del 2019, amichevoli di lusso per la Seleccion, in Arabia Saudita contro il Brasile ed a Tel Aviv contro l’Uruguay: vittoria per 1 a 0 contro la Selecao grazie ala segnatura, al rientro, di Leo Messi, che ribadisce in rete una respinta di Alisson su un rigore tirato dalla setssa Pulga e respinto dal portiere del Liverpool. Un’ottima Seleccion, guidata da un dominante Lautaro Martinez, già capace a 22 anni di tenere testa a gente navigata come Thiago Silva. Nel secondo match, in terra d’Israele, pari per 2 a 2 nel Clasico Rioplatense contro l’Uruguay: per la Celeste, 2 volte in vantaggio, vanno a segno Cavani e Suarez, mentre per gli uomini di Scaloni i gol sono firmati dal Kun Sergio Aguero ed ancora da Leo Messi.
In Argentina, si sono disputate le semifinali della Copa nazionale, con la sorpresa Central Cordoba, che sconfiggendo il Lanus per 1 a 0, si guadagna la finale contro il solito River Plate, il quale si impone per 2 a 0 sull’Estudiantes di Buenos Aires. L’equipo di Santiago de l’Estero diviene così spettatrice interessatissima della finale di Libertadores tra River e Flamengo, infatti in caso di successo millionario, i neo promossi in Primera Division accederebbero alla fase a gironi della Libertadores 2020 come finalisti della Copa, con la Banda che prenderebbe lo slot di vincitrice del massimo trofeo continentale per clubs.
Lima, Perù, Estadio Monumental: quando si dice che la mistica sudamericana avvolga molte suggestioni. River Plate contro Flamengo, il meglio che attualmente possa offrire il Sudamerica. I Millionarios, per ammantare di leggenda il ciclo di Napoleon Gallardo, il Mengao per tornare al trionfo 38 anni dopo. Dopo appena 15 minuti, il match vira verso Baires, con il vantaggio del River ad opera di Rafael Santos Borrè, attaccante colombiano. Gallardo, fine stratega, imbriglia la manovra rubro negra, dove si salva soltanto, pare quasi incredibile, l’ex Roma e Fiorentina Gerson. Ma nel secondo tempo, il destino ci mette un incredibile zampino, con Gerson che, infortunato, lascia spazio all’ex Porto Diego, mentre Gallardo osa un cambio centrocampista – attaccante, nonostante il vantaggio, con Julian Alvarez per Nacho Fernandez, per cercare di limitare le avanzate dell’ex terzino dell’Atletico Madrid Filipe Luis. Il solito monumentale Armani ci mette del suo con una paratissima su Everton Ribeiro, ma il copione non muta, anzi il River dà la sensazione di poter colpire da un momento al’altro. Ma arriviamo all’89°, nella metà campo brasiliana, perde palla sciaguratamente El Oso Lucas Pratto, ribaltamento di fronte, azione di Bruno Henrique, inserimento di De Arrascaeta, assist per Gabriel Barbosa, aka Gabigol, fin lì assai in ombra, tocco a porta sguarnita e pari brasiliano. Ma non è finita: minuto 92, palla alta, si addormentano i centrali del River Pinola e Martinez Quarta, fin lì quasi perfetti, sinistro dal limite di Gabigol e clamoroso 2 a 1 del Mengao, che con la mente ci riporta a 20 anni fa, al Camp Nou di Barcellona, per la finale di Champions del 1999, con il ribaltone del Man UTD sul Bayern Monaco. Nel finale, Palacios e Gabigol verranno espulsi, ma la mistica sudamericana si alimenta di un nuovo episodio, con il successo del Flamengo, guidato in panchina dal portoghese Jorge Jesus, il condottiero lusitano, reduce da 2 finali di Europa League perse,ora finalmente a segno.
Venendo alla Superliga, una della capoliste, il Boca Juniors, era impegnato alla Bombonera contro l’Union di Santa Fé: per gli Xeneizes di Lechuga Alfaro, solito 4-2-3-1, con il trio Toto Salvio, Alexis Mac Allister, Bebelo Reynoso alle spalle di Wanchope Abila, per l’occasione capitano, mentre nel Tatengue di Madelon le uniche speranze di pericolosità offensiva erano riposte sull’ex di turno, ancora di proprietà boquense, la Panterita Waler Bou.
Agli ordini dell’arbitro Facundo Tello, comincia il match, con la Bombonera in totale trance, galvanizzata anche dall’esito della finale di Libertadores, infatti alcuni tifosi sventolano felici maglie del Flamengo. Al 2° subito pericolosi gli Xeneizes con Eduardo Salvio, che entra in area e con il destro impegna il portiere ospite Moyano, il quale devia in corner. Angolo battuto da Reynoso col sinistro, stupenda traiettoria che trova solissimo in area piccola Wanchope Abila, cabezazzo terrificante del centravanti di Alfaro, palla all’incrocio e vantaggio del Boca, sotto la Doce che impazzisce di gioia. Al 6° il solito Salvio si scatena sulla destra, cross per Abila che va a vuoto, palla sul sinistro dell’ex San Lorenzo Mas, sfera che sibila il palo sinistro di Moyano. Il Boca detta legge in ogni zona del campo, Salvio è letteralmente indemoniato e ben supportato dai vari Mac Allister, Reynoso, Capaldo e Marcone, insomma una sinfonia azul y oro, con l’Union semplice spettatore. Al 28° arriva il primo tiro in porta degli ospiti, con un destro di Milo appena entrato in area, ma l’arquero xeneize Andrada fa buona guardia. Poi nuovamente Boca in attacco con il solito Salvio che inscena una personale sfida col portiere ospite Moyano, il quale gli nega la gioia del gol in almeno un paio di circostanze, facendo così terminare il 1° tempo con un solo gol di scarto per il Boca.
Riprendono le ostilità nella ripresa ed al 3° ci provano gli ospiti con Bou, ma il suo destro finisce a lato di un soffio, con Andrada in pieno controllo della traiettoria. Al 10° arriva il raddoppio del Boca con una stupenda azione che vede coinvolti prima Reynoso, poi Capaldo che serve Abila, palla di nuovo al centrocampista, assist al centro dell’area per uno dei nostri pupilli, Alexis Mac Allister, che di piatto destro infila la sfera sotto la traversa di Moyano. Da qui in avanti, l’unico obiettivo degli uomini di Alfaro è di far segnare l’indiscusso hombre del partido Eduardo Salvio, ma il sigillo personale per l’ex Benfica e Atletico Madrid non arriva. La sostanza del match non cambia, segnaliamo soltanto la potente ovazione della Bombonera, quando al 16° Alfaro toglie un sontuoso Mac Allister per inserire un ristabilito Daniele de Rossi, alla prima presenza dopo quasi 3 mesi. Dopo 3 minuti di recupero, termina l’incontro con l’affermazione del Boca per 2 a 0.
Con una rete del Demonio Gabriel Hauche, l’Argentinos Juniors sconfigge alla Paternal il Newell’s, restando in vetta insieme al Boca, in attesa dello scontro diretto di sabato prossimo alla Bombonera. Cade, invece, la terza capolista, infatti il Lanus viene sconfitto a Florencio Varela dal Defensa per 2 a 0, 2 a 2 tra Atletico Tucuman e San Lorenzo, con il debutto nel Ciclon del sedicenne Sequeira, pirotecnico 3 a 3 al Mario Kempes di Cordoba tra Talleres e Racing, con il Chacho Coudet che ufficializza il suo addio all’Academia per approdare all’Internacional di Porto Alegre, lasciando la panchina, probabilmente, a Don Ramon Diaz, indimenticato calciatore, tra le altre, della Fiorentina. Battuta d’arresto del Velez di Heinze, sconfitto per 1 a 0 dal Banfield, tonfo interno del Gimnasia nello scontro diretto con l’Arsenàl, nella settimana che ha visto prima le dimissioni di Maradona, in segno di vicinanza all’ex presidente Pellegrino non riconfermato alla guida dei Triperos, con il successivo dietrofront del Diez, dopo chissà quali rassicurazioni, nonostante il cammino abbastanza deficitario sotto la sua gestione.
Gli altri risultati: Huracan – C. Cordoba 1-1; Colon – Estudiantes 3-2 (ufficiale l’approdo a La Plata del Jefecito Mascherano, di rientro dalla Cina); Patronato – G. Cruz 0-2 (doppietta del nostro pupillo Juan Brunetta); R. Central – Aldosivi 5-1; Independiente – River rinviata al prossimo 19 Gennaio.
CLASSIFICA:
BOCA JUNIORS, ARGENTINOS JRS 28 punti; LANUS, RACING CLUB 25 punti; RIVER PLATE* 24 punti; ATLETICO TUCUMAN 23 punti; ROSARIO CENTRAL, ESTUDIANTES LP, VELEZ SARSFIELD 22 punti; NEWELL’S OLD BOYS* 21 punti; ARSENAL*, INDEPENDIENTE**, TALLERES C, SAN LORENZO 20 punti; CENTRAL Cba (SdE), DEFENSA Y JUSTICIA 17 punti; BANFIELD, COLON*, UNION 16 punti; HURACAN 15 punti; PATRONATO 13 punti; GIMNASIA Y ESGRIMA LP 10 punti; GODOY CRUZ 9 punti; ALDOSIVI 8 punti.
*: RIVER PLATE, NEWELL’S OLD BOYS, ARSENAL, COLON 1 partita in meno.
**: INDEPENDIENTE 2 partite in meno
CLASSIFICA PROMEDIO:
24° posto: GIMNASIA Y ESGRIMA LP coefficiente 1,000
23° posto: ALDOSIVI coefficiente 1,051
22° posto: PATRONATO coefficiente 1,090
CLASSIFICA MARCATORI:
ROMERO S. (independiente) 8 reti; BUSTOS (talleres c), SANTOS BORRE’ (river plate) 7 reti
Vi lasciamo con i gol di giornata e le immagini della finale di Libertadores