Due le amichevoli per la Seleccion, nella finestra FIFA di Ottobre, quella di Dortmund contro i tedeschi, padroni di casa e quella di Elche, in Spagna, contro l’Ecuador: segnali incoraggianti per il CT Scaloni, già nel match contro la Germania, in cui l’Albiceleste, dopo aver regalato il 1° tempo, finendo meritatamente sotto per 2 a 0, recupera nella ripresa, grazie agli inserimenti dei talentissimi ex River Ocampos e Alario, che segnano i gol che valgono il 2 a 2 finale. In terra iberica, con numerosi cambi di formazione, arriva invece una imponente goleada contro l’Ecuador, un inequivocabile 6 a 1, con reti di Alario, Acuna, Paredes su rigore, Nico Dominguez, sempre più impattante, ancora Ocampos e marcatura del centrale di difesa e, nella circostanza capitano, Germàn Alejo Pezzella, pupillo assoluto di tutta Firenze, mentre la rete della bandiera ecuadoriana arriva con Aimar, su abbaglio clamoroso di Marchesin.

In patria, durante la pausa, si sono svolti alcuni match valevoli per la Copa Argentina: negli ultimi ottavi di finale, sorprendente vittoria dell’Almagro che, dopo il Boca, elimina anche il Talleres, guadagnandosi un quarto di finale contro il River Plate, mentre l’Estudiantes elimina a fatica gli omonimi dell’Estudiantes di San Luis, andando poi ad incrociare nei quarti il Central Cordoba.  Nelle gare dei quarti di finale, termina la corsa dell’Almagro, che sbatte contro la corazzata millionaria di Napoleon Gallardo, con i Millionarios che vincono per 2 a 0 con le reti di Santos Borrè e Scocco, raggiungendo così la semifinale, dove incroceranno un’altra grande sorpresa della Copa, l’Estudiantes di Buenos Aires, che elimina ai rigori il Colon. Il Central Cordoba è la terza semifinalista, grazie al successo per 1 a 0 sull’Estudiantes la Plata, per la rete di Gervasio Nunez, in attesa della vincente dell’ultimo quarto, quello di Venerdì 25 tra Independiente e Lanus.

Il 10° turno di Superliga si apre con gli anticipi di Boca e River, che Martedì 22 si ritroveranno alla Bombonera per definire la prima finalista della Libertadores 2019: entrambe con formazioni ampiamente rimaneggiate, lasciando spazio alle seconde e terze linee, entrambe subiscono battute d’arresto, con il River che pareggia 3 a 3 al Viaducto di Sarandì contro l’Arsenàl, rimontando un 3 a 1, grazie alla doppietta del solito eterno Nacho Scocco ed un’autorete di Torrent, mentre il Boca subisce la prima sconfitta in campionato, perdendo in casa per 1 a 0 contro il Racing, grazie ad un gol del talentissimo dell’Academia Matias Zaracho. Sul versante Libertadores, è in programma una riunione della Conmebol, per stabilire se la finale sarà mantenuta a Santiago del Cile o sarà spostata a Montevideo, in Uruguay, a causa delle proteste di massa nel paese cileno. In classifica, gli Xeneizes sono raggiunti dall’Argentinos Juniors, vincitore al Libertadores de America per 1 a 0 sull’Independiente, grazie ad un gol di Gomez, in una partita segnata dalla affrettatissima espulsione a fine 1° tempo di Roa, che lasciava i padroni di casa in 10 per tutta la ripresa. Alle spalle del duo Boca – A. Juniors, a 19 punti troviamo il Racing, il Lanus che espugna per 4 a 2 il Mario Kempes di Cordoba, regolando un Talleres in crisi, con la segnatura tra le altre per il Granate, all’esordio assoluto in Superliga, del classe 2000 Alexander Bernabei, lanciato addirittura come titolare da Luis Zubeldia ed il Velez del Gringo Heinze, che infligge la prima sconfitta in campionato al Rosario Central, battuto al Gigante de Arroyito per 1 a 0, con gol di Fernandez. Cinque giorni dopo il match di Copa Argentina, rivincita dell’Estudiantes sul Central Cordoba, con la vittoria esterna del Pincha per 1 a 0.

Questa era, soprattutto, la giornata dello scontro dell’Estadio Tomàs Adolfo Ducò, casa dell’Huracan, impegnato nel sentitissimo Clasico de Barrio contro il San Lorenzo: per i padroni di casa del Globo, il tecnico Nestor Apuzzo rilancia, dopo 6 mesi, come titolare al centro dell’attacco Lucas Barrios, con a sostegno Rodrigo El Droopy Gomez, per il Ciclon, Juan Antonio Pizzi disegna un 4-2-3-1 con Angel Romero vertice offensivo, assistito alle spalle dal Pocho Cerutti, dal Cabezon Belluschi e dal Rayo Fertoli, mentre non è della partita Adolfo Gaich, ormai sempre più lontano da Boedo diretto, probabilmente, verso la Russia.

Agli ordini dell’arbitro Fernando Espinoza comincia l’incontro e dopo 40 secondi ci prova di testa Angel Romero, ma la palla arriva docile al portiere di casa Silva. L’inizio di partita è molto spezzettato, anche se con un discreto grado di intensità, con le rispettive fasi difensive che hanno il sopravvento, facendo così ristagnare il gioco a metà campo. Al 18°, palla verso il centro di capitan Bogado per il Globo, cilena di Barrios che termina alta. Al 20° punizione del Droopy Gomez, con palla non di molto a lato della porta ospite, al 21° azione dello scatenato Gomez che, da destra, serve un gran pallone al centro dove Briasco manda alto in scivolata. E’ il preludio al meritato vantaggio quemero che arriva al 26° con Lucas Barrios, che incorna di testa un preciso cross dell’incontenibile Gomez, anche se il centravanti di casa è avanti col piede sinistro, rispetto all’ultimo difensore del Ciclon e suo marcatore diretto, capitan Fabricio Coloccini, ma in assenza di VAR, il gol viene convalidato. La timidissima reazione dei Cuervos si concretizza al 33° con un destro da fuori di Fertoli, ma la sfera termina a lato ed al 40° con un’azione di Cerutti, che serve Romero, palla al Cabezon Belluschi, ma il destro dell’ex River e Genoa risulta troppo debole e centrale per impensierire il portiere del Globo Silva. Al 42°, azione dubbia nell’area del San Lorenzo, con Bruno Pitton che ostacola Garro, anche se la “cintura” del difensore ospite è assai blanda, pertanto Espinoza lascia proseguire, scatenando però l’ira dei padroni di casa, con la panchina in ampio subbuglio ed a farne le spese sono il centravanti Fernando Coniglio, ammonito, mentre un collaboratore di Apuzzo viene addirittura espulso. Questo è il primo episodio che destabilizza l’arbitro Espinoza, pochi minuti dopo infatti, non sanziona, almeno con un giallo, una gomitata, in fase di ripiegamento, nei confronti del giocatore del San Lorenzo Fertoli, costretto a farsi medicare, per la fuoriuscita di sangue ed in questo clima di grande caos, termina il 1° tempo con il vantaggio dell’Huracan per 1 a 0.

Al rientro dagli spogliatoi, accade un fatto alquanto particolare, poiché la quaterna arbitrale appare sul terreno di gioco ben 5 minuti dopo che le due squadre si erano già schierate nelle rispettive metà campo: la spiegazione, anche se la vicenda non è ancora del tutto chiarita, pare sia un “incontro” altamente inopportuno e, si dice, dai toni non particolarmente amichevoli, tra il presidente dell’Huracan Nadur, insieme ad una ventina di persone  e gli arbitri, nel loro spogliatoio, anche se va riportata la smentita del numero 1 di Parque Patricios, per la verità neanche tanto convinta, infatti lo stesso arbitro Espinoza stava quasi pensando di non rientrare per la ripresa del gioco. Ripresa che pare, forse, risentire di tale avvenimento, indirizzandosi su toni alquanto soporiferi, infatti il San Lorenzo non fa niente, nonostante lo svantaggio, per cercare di intensificare la propria presenza nella metà campo del Globo e nemmeno i cambi di Pizzi danno la scossa sperata dal tecnico, così il match scivola via verso l’Huracan che, al 37°, arriva addirittura al raddoppio con il neo entrato Coniglio che, su angolo dell’hombre del partido Droopy Gomez, è lestissimo a girare il pallone verso il 2° palo della porta di Navarro, anche se poi meriterebbe un secondo cartellino giallo, per l’esultanza non regolamentare, infatti il centravanti si aggrappa e sale sulla rete che divide il campo dalla curva di casa. Dopo 5 minuti di recupero, termina il Clasico che arride a Los Quemeros, in un match che segna il record stagionale di ammoniti, ben 13, con un San Lorenzo, letteralmente evanescente. Notizia delle ultime ore è il doppio reclamo presentato dal club di Boedo ad AFA e Superliga, in merito all’episodio dell’intervallo tra gli arbitri ed il presidente dell’Huracan, che andrà incontro a forti ripercussioni, in termini di multe e squalifiche, ma che non porteranno certamente ad un ribaltamento del risultato.

Gli altri risultati: Banfield – Atl. Tucuman 1-2; Patronato – Newell’s 1-3; Aldosivi – Defensa 1-0; Gimnasia – Union 0-1;  Colon – G. Cruz 2-1

CLASSIFICA:

BOCA JUNIORS, ARGENTINOS JRS 21 punti; LANUS, VELEZ SARSFIELD, RACING CLUB 19 punti; RIVER PLATE, NEWELL’S OLD BOYS* 18 punti; ARSENAL, TALLERES C, SAN LORENZO 16 punti; UNION 14 punti; ROSARIO CENTRAL, ESTUDIANTES LP, INDEPENDIENTE*, COLON, ATLETICO TUCUMAN, HURACAN 13 punti; PATRONATO 12 punti; CENTRAL Cba (SdE) 11 punti; DEFENSA Y JUSTICIA 10 punti; BANFIELD, ALDOSIVI 8 punti; GIMNASIA Y ESGRIMA LP 4 punti; GODOY CRUZ 3 punti.

*: NEWELL’S OLD BOYS ed INDEPENDIENTE una partita in meno

CLASSIFICA PROMEDIO:

24° posto: GIMNASIA Y ESGRIMA LP coefficiente 0,967

23° posto: CENTRAL Cba (SdE) coefficiente 1,100

22° posto: ROSARIO CENTRAL coefficiente 1,145

21° posto: PATRONATO coefficiente 1,145

CLASSIFICA MARCATORI:

PITTON B. (san lorenzo), SAND (lanus), BUSTOS (talleres c), SANTOS BORRE’ (river plate) 5 reti

Vi lasciamo con i gol di giornata e Vi diamo appuntamento a Venerdì 1 Novembre, poiché nel prossimo fine settimana, la Superliga si fermerà per il 1° turno delle elezioni presidenziali, facendo così slittare l’undicesima giornata ai prossimi 29, 30 e 31 Ottobre.