Ritorno dei sedicesimi di Copa Sudamericana ed en plein delle squadre argentine, con la qualificazione agli ottavi per tutte e 3 le compagini albiceleste. L’Independiente ribalta il 3 a 2 dell’andata, regolando al Libertadores de America il RioNegro per 2 a 0 con le reti di Dominguez e Romero, ma subito dopo viene esonerato il tecnico Holan, ormai ai ferri corti con tutto l’ambiente rojo da troppo tempo. Nel giro di poco, viene ufficializzato il sostituto, un nome coi fiocchi come quello di Seba Beccacece, appena liberatosi dal Defensa. Nell’altra parte di tabellone, il Colon sconfigge per 3 a 1 al Cementerio de Los Elefantes il River Plate de Uruguay, ribaltando l’iniziale vantaggio ospite di Da Luz, con le reti di Bernardi, Morelo e Leguizamon. Pari a reti bianche in Colombia per l’Argentinos Juniors contro il Deportivo Tolima, risultato che permette al Bicho il passaggio del turno, in virtù dell’ 1 a 0 della Paternàl, con un derby negli ottavi contro il Colon tutto da gustare, mentre l’Independiente se la vedrà l’Universidad Catolica de Ecuador.

All’Estadio Antonio Vespucio Liberti di Buenos Aires, conosciuto e celebrato nel mondo come El Monumental, si è disputato il ritorno della Recopa Sudamericana tra il River Plate e l’Atletico Paranaense. L’andata aveva visto la vittoria dei brasiliani per 1 a 0, con la rete dell’ex Canalla Marco Ruben, ma la legge di Napoleon Gallardo nelle finali sudamericane si è nuovamente compiuta, con la vittoria dei Millionarios per 3 a 0, con le reti di Nacho Fernandez, El Oso Lucas Pratto e Matias Suarez, consegnando all’equipo della Banda un altro prestigioso trofeo,  il 10° in 5 anni sulla panchina di Nunez, che contribuisce ulteriormente ad elevare lo status di grande condottiero dell’ex Muneco, oramai decisamente pronto per uno sbarco in Europa, non da semplice comprimario.

Venendo al fronte interno, nella cornice gremita di pubblico del Mario Kempes di Cordoba, con entrambe le tifoserie al seguito, si è giunti all’ epilogo della 1a edizione della Copa de la Superliga, con la sfida tra il Boca Juniors di Lechuga Alfaro ed il Tigre del Pipo Gorosito. In palio, un posto nella Libertadores 2020 per la vincitrice ed uno nella Sudamericana 2020 per l’altra finalista, con la particolarità che il Tigre, in ogni caso, disputerà una coppa continentale, militando in un torneo di seconda serie, infatti il Matador è retrocesso in B Nacional, a causa dei famigerati Promedios, molto probabilmente prossimi all’abolizione, anche perchè nella prossima Superliga, ci sarebbero coinvolte squadre di ampio prestiigio come il Gimnasia La Plata e le 2 di Rosario, Newell’s e Central.

Gli azul grana di Vitoria sono la squadra più in forma d’Argentina, negli ultimi 2 mesi, pertanto la vittoria finale per 2 a 0, con le reti dell’ex Atletico Rafaela Fede Gonzalez e di Lucas Janson su rigore, non stupisce nessuno, così come va sottolineato l’assenza tra gli Xeneizes di elementi importanti come Marcone e Nandez a centrocampo e Pavon in attacco, senza per questo intaccare la bontà dell’affermazione degli uomini di Gorosito.  Primo trofeo della storia del club, ottenuto in un sorta di rivincita contro il Boca di quel maledetto spareggio a 3, dove c’era anche il San Lorenzo, dell’Apertura 2008. Con la vittoria del Tigre, si libera pertanto un posto in Sudamericana, visto che il Boca era già qualificato dalla Superliga per la Libertadores, così ne approfitta il Lanus, che guadagna l’accesso alla prima fase della seconda manifestazione sudamericana per clubs. Finisce così la stagione nazionale per il calcio argentino, con le attenzioni dei tifosi rivolte adesso alla Copa America, ma nell’attesa della Seleccion dei grandi, l’Under 20 è impegnata in Polonia nel Mondiale di categoria. Dopo il successo contro il Sudafrica, affermazione nel match clou contro il Portogallo per 2 a 0 con le reti del baby cuervo Adolfo Gaich e di Perez, mentre risulta ininfluente per la vittoria del girone la sconfitta per 2 a 1 contro la Corea del Sud, in cui va a segno per la squadra allenata da Batista il talento del River Ferreira. Negli ottavi, gli argentini se la dovranno vedere col Mali, con la prospettiva di un importante quarto di finale contro l’Italia.

Ultime notizie dal mondo calcistico argentino; con l’infortunio patito in finale di Recopa per Palacios che risulta essere più grave del previsto,la sua partecipazione alla Copa America termina prima ancora di cominciare, con Scaloni che ha preallertato Nacho Fernandez, Manuel Lanzini ed il Coco Erik Lamela per la possibile convocazione, ma come accade molto spesso a spuntarla è un 4° uomo, nemmeno presente nella lista dei 40 di metà Maggio, ovvero l’ex Lanus Guido Pizarro, scelta abbastanza discutibile, che conferma il profilo molto basso delle alternative all’undici titolare, che invece potrà lottare con Brasile e Uruguay per la vittoria finale. Sul fronte allenatori, Vojvoda non rinnova col Talleres e firma con l’Huracan, mentre a Boedo assistiamo al grande ritorno di Juan Antonio Pizzi, chiamato da Lammens e Tinelli a risollevare le sorti di un Ciclon, reduce dalla pessima gestione Almiron, anche se uno dei pezzo pregiati dovrà lasciare il club azul grana, in pole position, anche per l’Italia, c’è ovviamente Marcos Senesi.

Vi lasciamo con le immagini della finale di Copa.