Nella penultima giornata della Superliga, tutta l’attenzione degli hinchas argentini era sintonizzata sui due campi, in cui si concentrava la lotta per il titolo, l’Estadio Della Giovanna di Vitoria per Tigre – Racing, con l’Academia ad un passo dall’affermazione nel torneo nazionale, mentre il Matador deve lottare per salvarsi ed il Tomaghello di Florencio Varela, per Defensa – Union, con la squadra di Seba Beccacece che doveva sperare in un passo falso del club di Avellaneda, per ridurre il distacco di 4 punti e giocarsi tutto nell’ultima giornata, con lo scontro diretto al Cilindro.

Al 57°, primo scossone all’equilibrio iniziale dei 2 match, con il vantaggio a Vitoria del Racing, grazie al tap in vincente di Augusto Solari, partito però in off side, dopo una respinta a di poco difettosa del portiere di casa Marinelli: in panchina, il Chacho Eduardo Coudet intravedeva così il suo primo trionfo da quando siede sulla panchina dell’Academia e sarà così, infatti nonostante il gol del pari firmato su punizione da Rodriguez, complice una respinta errata di Arias, nell’ incontro del Tomaghello, il Defensa non riesce a sbloccare il risultato, anzi è l’Union di Santa Fè a portarsi in vantaggio con la rete messa a segno da Lotti, al 90° ed a nulla serve il pari firmato su punizione da Rojas, complice una sciagurata mancata presa del portiere ospite Fernandez.

Il Racing torna sul trono in Argentina dopo quasi 5 anni, da quel Torneo Transicion 2014, con in panchina Diego Cocca ed il Principe Diego Alberto Milito in campo, mentre oggi riveste il ruolo di Direttore Sportivo. Note di merito vanno senza dubbio all’eterno Lisandro Lopez, capocannoniere di questo campionato, alla tenera età di 36 anni, punta di diamante di una formazione molto esperta, con il muro difensivo composto da Sigali e Donatti, con l’ottimo Renzo Saravia ad imperversare sulla corsia di destra, tanto da guadagnarsi una posizione di rilievo nella Seleccion, in vista della Copa America, a centrocampo il fosforo di elementi come Nery Cardozo, El Chelo Marcelo Diaz e Pol Fernandez, a supporto del talento cristallino del pibe classe 98 Matias Zaracho, vero gioiello albiceleste anche in chiave mercato europeo. Senza dimenticare il conducador della truppa del presidentissimo Victor Blanco, ovvero El Chacho Coudet, spirito fumantino, ma assai concentrato sulla ricerca del successo finale, come dismostra la gestione del caso Centurion, dopo la patetica sceneggiata del giocatore ex Genoa, al Monumental contro il River e la conseguente esclusione dalla prima squadra.

Incandescente è anche la lotta in chiave Promedio, con 3 posti da assegnare, dopo la retrocessione già acquisita la scorsa settimana del San Martin de Tucuman: oltre al pari del Tigre, perde il Belgrano, sconfitto per 3 a 1 alla Fortaleza dal Lanus, con le reti per i padroni di casa di Pepe Sand, Marcelino Moreno e Laucha Acosta, non va oltre lo 0 a 0 il San Martin de San Juan in casa del Colon, sconfitta assai indolore per il Patronato a Mendoza sul campo del Godoy Cruz per 2 a 1, risultato che permette ugualmente ai rossoneri di Paranà di potersi salvare, in caso di vittoria nell’ultima giornata contro l’Argentinos Juniors.

Vincono con lo stesso punteggio, 2 a 0, le grandi d’Argentina, Boca Juniors e River Plate, con gli Xeneizes che si impongono alla Bombonera sul Banfield di Valdanito Crespo, grazie alle reti di Wanchope Abila, in clamoroso fuorigioco e Kichan Pavon, mentre i Millionarios espugnano il Mario Kempes di Cordoba, sconfiggendo il Talleres con una doppietta di Nacho Fernandez.

Impazza anche la lotta per i posti nella Sudamericana 2020, con la vittoria dell’Atletico Tucuman per 1 a 0 sull’Aldosivi, mentre è indolore la sconfitta del Velez per 2 a 1 al Libertadores de America contro l’Independiente, infatti il Fortin del Gringo Heinze conquista matematicamente uno dei 5 posti a disposizione delle squadre argentine, a coronamento di una stagione che lo ha visto come protagonista, grazie alle prestazioni dei giovanissimi talenti di casa a Liniers, come El Monito Vargas, Lucas Robertone, Agustin Bouzat e Thiago Almada. Tra i match di Lunedì, segnaliamo nell’ 1 a 1 al Ciudad de La Plata tra Estudiantes e San Martin de Tucuman, l’ultima recita nelle fila del Pincha del Payaso Pablo Luguercio, entrato per la standing ovation a 9 minuti dalla fine, nel giorno del suo addio al calcio giocato.

All’Estadio Pedro Bidegain nel Bajo Flores di Buenos Aires, unanimemente chiamato El Nuevo Gasometro, si giocava il match tra il Club Atletico San Lorenzo de Almagro ed il Club de Gimnasia Y Esgrima de La Plata. Il match, almeno per questa stagione, non rivestiva alcun tipo di valore, infatti il Ciclon è ormai malinconicamente ultimo in Superliga, dopo la penalizzazione di 6 punti, comminata dall’AFA in merito alle irregolarità nelle liberatorie dei calciatori sul pagamento di tutti gli stipendi, anche se il club di Boedo ha presentato ricorso, mentre il Gimnasia non ha alcun timore nella lotta per non retrocedere, anche se la prossima stagione partirà con una bassissima media nel Promedio.

Il tecnico azul grana, Jorge El Negro Almiron, propone alcuni cambi, in vista del match di Libertadores contro i brasiliani del Palmeiras, pertanto davanti parte dal 1° minuto il baby Adolfo Gaich, supportato ai suoi lati dal Perrito Barrios e Fertoli, mentre dietro si impone la figura di leadership di  Marcos Senesi, nell’occasione capitano per l’assenza di Nico Blandi, ormai definitivamente pronto per l’approdo in Europa, con diverse squadre, anche italiane, sulle sue tracce. El Indio Ortiz, tecnico del Lobo platense, che ha sostituito il dimissionario Pedro Troglio, propone come unico terminale offensivo, l’esperienza dell’ex Chievo e Fiorentina Santiago El Tanque Silva, mentre parte dalla panchina l’ex di turno, Franco Mussis.

Agli ordini dell’arbitro, Signor Dario Herrera, comincia il match, con un minuto di silenzio, in onore del Giorno dei Veterani, il 2 Aprile, in ricordo della data di inizio nel 1982, con il Silenzio suonato, con la tromba, a centrocampo da un soldato. L’atmosfera è calda, ma solo climaticamente parlando, con una temperatura di 28°, infatti gli spalti del Gasometro sono tutto tranne che gremiti, con alcuni spazi vuoti anche nella Gloriosa Butteler, cuore pulsante del tifo santista.

Anche il match è tutto, tranne che spettacolare, con il San Lorenzo che prova ad imbastire le proprie trame di gioco, scontrandosi con il muro eretto dal Gimnasia ed il primo tempo scorre via, senza particolari sussulti, con l’unica vera palla gol che arriva al 29° quando, su corner dell’ex River Ariel Rojas, Senesi serve di testa Fertoli che, a pochissimi passi dalla linea, devia fuori con il ventre, graziando il portiere ospite Moyano.

La ripresa si dipana sullo stesso leit motif del 1° tempo ma, al 13°, inaspettatamente, passa in vantaggio il Gimnasia, alla sua prima vera occasione del match, grazie alla rete messa a segno dal giovanissimo attaccante venezuelano Hurtado, entrato da poco al posto del Tanque Silva, che realizza con un destro preciso sul primo palo, dopo un cross dalla destra di Tijanovich, il suo primo gol in Primera. La rete subita dà una scossa al Ciclon che ci prova ripetutamente con Gaich, Barrios ed il neo entrato Nico Reniero, ma senza costrutto, suscitando anche una certa irritazione nel pubblico del Gasometro ma, quando tutto ormai fa pensare all’ennesima sconfitta di questa sciagurata Superliga, arriva il pari ad opera di Herrera, nel 3° dei 4 minuti di recupero, con il destro del centrocampista di casa, deviato da Licht, alle spalle di Moyano, di fatto chiudendo il match sull’ 1 a 1.

Gli altri risultati: Newell’s – Huracan 3-1; A. Juniors – R. Central 0-2

CLASSIFICA:
RACING CLUB* 56 punti; DEFENSA Y JUSTICIA 52 punti; BOCA JUNIORS 50 punti; RIVER PLATE 45 punti; ATLETICO TUCUMAN 42 punti; VELEZ SARSFIELD 37 punti; INDEPENDIENTE, UNION 35 punti; LANUS 34 punti; TALLERES C, TIGRE 33 punti; HURACAN, ALDOSIVI, GODOY CRUZ 32 punti; NEWELL’S OLD BOYS, BANFIELD, ESTUDIANTES LP 28 punti; ROSARIO CENTRAL, GIMNASIA Y ESGRIMA LP 26 punti; PATRONATO, COLON 23 punti; SAN MARTIN SJ, ARGENTINOS JRS, SAN MARTIN T 22 punti; BELGRANO 21 punti; SAN LORENZO** 16 punti.

*:RACING CLUB CAMPIONE DELLA SUPERLIGA 2018/19

**: SAN LORENZO penalizzato di 6 punti per irregolarità amministrative

CLASSIFICA PROMEDIO:
26° posto: SAN MARTIN T coefficiente 0,916 RETROCESSO IN PRIMERA B NACIONAL
25° posto: BELGRANO coefficiente 1,074
24° posto: TIGRE coefficiente 1,086
23° posto: SAN MARTIN SJ coefficiente 1,086

CLASSIFICA MARCATORI:
LOPEZ (racing club) 17 reti; GIGLIOTTI (independiente) 12 reti; GONZALEZ (tigre), RODRIGUEZ (atletico tucuman/colon) 11 reti

Vi lasciamo con i gol della giornata e Vi diamo appuntamento alla prossima settimana, per l’ultimo della Superliga 2018 / 19