Le manifestazioni continentali per clubs stanno entrando nella fase mas caliente, con sfide al calor bianco, che mai come quest’anno rappresentano quanto di meglio possa offrire il Sudamerica. Per la prima volta, infatti, ci troviamo di fronte, in Copa Libertadortes, ad un doppio scontro Argentina – Brasile, con le due storiche superpotenze albiceleste River Plate e Boca Juniors che se la devono vedere, rispettivamente, con i campioni uscenti del Gremio e con il Verdao di San Paolo, ovvero il Palmeiras.
Nella prima semifinale, all’Antonio Vespucio Liberti, El Monumental di Nunez, la squadra di Napoleon Gallardo ha il compito di scardinare la compatta compagine di Porto Alegre, allenata dall’ex meteora degli anni 80 alla Roma Renato Portaluppi, più semplicemente Renato Gaucho. Il tecnico argentino propone, davanti al portiere Franco Armani, la collaudata difesa a 4 con Pinola a destra, i soliti “arrotini” Maidana e Pinola centrali, Milton Casco a sinistra, a centrocampo Leo Ponzio con Quintero e Palacios, el Pity Gonzalo Martinez libero di agire alle spalle della coppia d’attacco Santos Borrè – Nacho Scocco. Il Tricolor Gaucho di Renato si schiera con un 4-2-3-1 con Grohe in porta, in difesa Cortes e Gomez sulle fasce, centrali Geromel e l’ex San Lorenzo Walter el Gringo Kannemann, vicinissimo al Cagliari quest’estate, a centrocampo Michel e Maicon interni, con il trio Ramiro – Alisson – Cicero dietro l’unica punta Joel, con la stella Luan fuori per infortunio.
Ed è subito sorpresa, non così clamorosa però, perchè i brasiliani espugnano il Monumental per 1 a 0, con la rete messa a segno al 62°, su azione d’angolo, da Michel che, di testa, anticipa la difesa millionaria e fredda un Armani non uscito al meglio. Così si fa durissima per la Banda, che dovrà ribaltare lo svantaggio nel match di ritorno, in programma a Porto Alegre il prossimo Martedì.
Nella seconda semifinale, all’Alberto Josè Armando, noto solo come La Bombonera, gli Xeneizes di Gullermo Barros Schelotto ospitavano il Palmeiras, allenato da una vecchia volpe come Felipao Scolari. El Mellizo, davanti ad Agustin Rossi, proponeva Jara e Olaza in fascia, con Magallan e Izquierdoz centrali, a centrocampo Nandez, Barrios e Pablo Perez, davanti Kichan Pavon,Maurito Zarate e Wanchope Abila. Scolari disegna un 4-2-3-1 per il suo Palmeiras, con in porta Weverton, in difesa Diogo Barbosa, Luan, Mayke e l’ex turno Gustavo Gomez, a centrocampo l’ex Palermo Bruno Henrique insieme all’ex Fiorentina, Juve e Inter Felipo Melo, mentre dietro all’unica punta, il colombiano Borja, agiscono Willian, Dudu e Moise. Il match non registra particolari sussulti e si avvia verso un risultato di parità, che garantirebbe un grado di incertezza massimo al match di ritorno a San Paolo del prossimo Mercoledì, ma il Verdao non aveva fatto i conti con El Pipa Dario Ismael Benedetto, che fa il suo ingresso in campo al 76°, al posto di Abila. In appena 5 minuti, dall’83° all’88°, prima incorna di testa un perfetto cross su angolo battuto da una delle nuove sensazioni boquensi, il colombiano classe 96 Sebastian Villa, poi riceve palla da Perez poco prima del limite dell’area, manda al bar Luan con un tocco di destro e scaraventa con lo stesso piede un tiro formidabile, che non lascia scampo a Weverton. Gioia clamorosa per l’attaccante argentino, alle prese con un processo di rientro ad alti livelli, dopo l’infortunio ai legamenti del ginocchio, che lo aveva estromesso dai mondiali russi. Termina l’incontro sul punteggio di 2 a 0 per il Boca, non proprio un’assicurazione definitiva per il ritorno, ma certamente gli uomini di Schelotto partono con un bel vantaggio in quel di San Paolo.
Un’altra compagine argentina era impegnata nelle manifestazioni continentali, ma non è andata bene al Defensa Y Justicia di Florencio Varela, caduto a Barranquilla in Colombia per 2 a 0, sotto i colpi del Junior, per le reti di Diaz e Perez, nel match di andata dei quarti di finale di Copa Sudamericana. Si fa aspramente complicato il ritorno per gli uomini di Sebastian Beccacece, capaci fin qui di compiere un quasi miracolo, pensando alle dimensioni e alla storia del club giallo verde. Gli altri risultati: Independiente Santa Fè – Deportivo Cali 1-0; Bahia – Atl. Paranaense 0-1; Fluminense – Atl. Nacional 1-1
Sul fronte interno, si è giocato uno dei tanti recuperi che deve affrontare la Superliga, in quello valevole per la 7a giornata, l’Estudiantes ha sconfitto il Newell’s Old Boys per 1 a 0, con la rete dell’eterno Tanque Pavone.
Vi lasciamo alle immagini delle semifinali di Libertadores, del match del Defensa e del recupero tra Pincha e Lepra, dandoVi appuntamento alla prossima settimana, con le partite della 10a giornata di Superliga, in cui seguiremo il match clou del Cilindro tra Racing e San Lorenzo.
https://www.youtube.com/watch?v=r2Rqf9vbhxE
https://www.youtube.com/watch?v=rd6M-GL0M98