Senza soluzione di continuità da domenica sera non si parla altro che di Federico Chiesa, finito sotto il fuoco incrociato di tutti gli opinionisti, anche purtroppo di quelli da bar, pagati per commentare un gioco a cui probabilmente non hanno nemmeno mai partecipato.
Addirittura si è parlato per la prima volta per più di 10 secondi della Fiorentina, ovviamente solo per dirne male e mettere in difficoltà il nostro ragazzo, nei principali TG nazionali.
Guarda caso però in questa settimana è venuto fuori anche l’affaire Marotta con il suo annunciato addio alla Juventus in concomitanza, si è poi scoperto, con l’uscita in anteprima di una inchiesta di Report che lo coinvolge pesantemente, relativamente ad infiltrazioni della mafia calabrese nella curva bianconera.
Meglio straparlare di un episodio come tanti e distogliere l’attenzione dalla biblica trave ed indicare la pagliuzza, no?
Giudicate voi.
Pesanti accuse da parte del programma televisivo Report all’attuale ad della Juventus, Giuseppe Marotta. Al dirigente dei bianconeri verrebbe contestato un favoreggiamento verso esponenti della mafia calabrese infiltrata a Torino. Ma non solo: l’amministratore delegato dei piemontesi non avrebbe chiarito la sua posizione nel – presunto – suicidio di Raffaello Bucci, informatore della Digos e a conoscenza di molti particolari scomodi riguardo ad illegalità interne alla curva della Juventus.
Report avrebbe intercettato uno scambio di messaggi tra Marotta e Rocco Dominello, figlio del boss mafioso, riguardo ad alcuni biglietti nella disponibilità del dirigente per Real Madrid-Juventus dell’ottobre 2013. Tagliandi ceduti gratuitamente a Dominello, che potrà poi rivenderli.
Dominello: “Direttore buongiorno io parto domattina per Madrid per i 5 biglietti come possiamo fare, me li lascia lei da qualche parte oppure ci incontriamo veda lei”.
Marotta: “Ti informo io. Ciao. Ti ho lasciato la busta al Principi, hotel. Alla reception c’è una ragazza bionda, li ho lasciati a lei”.
Dominello: “Va bene, grazie mille”.
Marotta: “Ok, mi raccomando, massima riservatezza”.
Dominello: “Come sempre nessuno lo sa”.
Qualche mese dopo, Marotta incontra in un bar Dominello e accetta di far sostenere un provino per le giovanili a un ragazzo. Si chiama Mario Bellocco, figlio di Umberto, esponente di spicco del clan di Rosarno”.
L’inchiesta di Report va ad analizzare i rapporti tra il calcio e la mafia. Questa una breve anticipazione di ciò che in andrà prossimamente su Rai 3.
https://youtu.be/VhtOfHuJy3o