Dopo gli esiti degli ottavi di Libertadores, per alcune formazioni non era facile ripartire, soprattutto dopo aver subito un pesante 3 a 0 in un Clasico di prestigio, ma il Racing ha reagito da grande squadra, imponendo lo stop al Rosario Central, vittorioso 3 volte su 3 in questo inizio di Superliga; il match del Cilindro se lo aggiudica l’Academia per 2 a 0 con le reti dell’immortale Lisandro Lopez e di Augusto Solari, lanciando gli uomini del Chacho Coudet in testa al torneo.
Nella giornata di Sabato, ci siamo recati per Voi all’Estadio Pedro Bidegain nel Bajo Flores di Buenos Aires,più conosciuto come El Nuevo Gasometro, per assistere all’atteso incontro tra i padroni di casa del Club Atletico San Lorenzo de Almagro ed il Club Atletico River Plate: nel Ciclon del Pampa Claudio Biaggio, che da giocatore segnò il primo gol della storia nel nuovo tempio calcistico dei Cuervos nel Dicembre 1993, viene riproposto Coloccini al centro della difesa, accanto al talentissimo Marcos Senesi, relegando in panchina l’ex capitano della Fiorentina Gonzalo Javier Rodriguez,a centrocampo non può essere schierato l’ex di turno Ariel Rojas, bloccato da una specifica clausola nel suo trasferimento da Nunez a Boedo, mentre dietro l’unica punta Nico Blandi, troviamo un altro ex Boca, il neo acquisto dal Banfield Pablito Mouche. Il Muneco Marcelo Gallardo, ribattezzato Napoleon dopo le numerose vittorie, soprattutto continentali, da quando siede sulla panchina millionaria, lascia ancora in panchina il suo totem offensivo Nacho Scocco, puntando sul tandem Pratto – Borrè, con l’ex Pescara Quintero che agisce alle loro spalle, mentre fa ancora rumore l’esclusione dal centro della difesa di Lucas Martinez Quarta, in luogo del non sempre preciso Pinola.
Agli ordini dell’arbitro Jorge Balino, il match prende il via con la solita e meravigliosa colonna sonora offerta dalla Gloriosa Butteler, senza dubbio una delle curve più “potenti” del globo, al 3° subito pericoloso il Santo con Reniero, che approfittando di un netto anticipo di Blandi su Maidana, da posizione leggermente defilata, scarica un sinistro teso, molto ben deviato in allungo dal portiere della Banda Franco Armani, che si è presentato al Gasometro con ben 890 minuti di imbattibilità. Al 5° risponde il River con Pratto, dopo una sponda del colombiano Santos Borrè, con palla a lato di poco. Il possesso palla del River appare già chiaro, ma non è che un diversivo, infatti piano piano il San Lorenzo, prende possesso del campo, provando a creare gioco, nonostante non sia proprio nelle corde del Pampa Biaggio quello di giocare partite dovendo impostare la manovra. Al 9° primo cambio del match, con il River che deve sostituire l’infortunato Nacho Fernandez con Enzo Perez. Dopo una fase non propriamente limpida del match, occasionissima al 22° per gli ospiti, con un tiro in mischia di Borrè, deviato con un guizzo dal portiere di casa Nico Navarro, con un passato anche al Napoli. Al 24° “telefonata” di Pratto con un destro debolissimo, bloccato agevolmente da Navarro, ma al 35° il match potrebbe cambiare, infatti su tiro del centrocampista santista Moyano, appare nettissima la deviazione con il gomito largo di Enzo Perez, ma incredibilmente l’arbitro non assegna un solare penalty, scatenando la veemente reazione del pubblico di casa, che viene poi beffato al 40° dal vantaggio del River con Quintero che, approfittando della prateria concessagli dal diretto marcatore, il giovane esterno Pereyra, si fa mezzo campo con la palla al piede, prima di scagliare un preciso sinistro sul primo palo della porta di Navarro, non del tutto fulmineo nel suo tuffo a terra. Nel minuto di recupero concesso, ci prova Mouche, ma il suo tiro è centrale e facilmente bloccato da Armani: così si chiude il primo tempo, con i Millionarios avanti ma un rigore netto non assegnato al San Lorenzo.
Nel secondo tempo, la musica non cambia più di tanto spartito, anche se cominciano ad affiorare gli strascichi nel River della fatica del match di Libertadores vinto contro il Racing, infatti la manovra del San Lorenzo inizia a farsi sempre più insistente, già al 3° ci prova con Moyano, poi con Reniero, ma ormai gli uomini di Gallardo provano solo timide giocate di rimessa. Al 17° ancora Reniero, di testa, trova però un attento Armani che blocca, al 20° ancora un tiro da fuori di Moyano, con palla che termina fuori non di molto: le azioni azul grana partono quasi tutte dal settore offensivo destro, dove sta dispensando calcio Pablito Mouche, anche se Biaggio lo vede un po’ appannato ed al 22° lo sostituisce con il Perrito Barrios, 159 centimetri di assoluta mobilità, al 25° fuori l’autore del vantaggio millionario Quintero e dentro il dies de la Banda, el Pity Martinez, al 28° nel San Lorenzo, fuori Salazar e dentro Bautista El Mago Merlini, ancora alle prese con il rientro al top della forma, dopo il terribile infortunio al ginocchio e subito il neo entrato trasmette una nuova effervescenza alla fase offensiva del Santo, mentre sul fronte opposto, Martinez scaglia un destro, da posizione neanche così sfavorevole, direttamente tra gli spalti della sempre infuocata Gloriosa Butteler. Al 30°, arriva il meritato pareggio dei padroni di casa con capitan Nico Blandi che, su angolo battuto da Reniero, sguscia alla pallidissima marcatura di Santos Borrè e di testa sul primo palo fredda Armani, interrompendo così la sua imbattibilità a quota 964 minuti, anticipando l’ultimo cambio di Biaggio che vuole vincere il match, togliendo l’ex Tigre e Inter Ruben Botta per il classe 99 Adolfo Gaich, ma il match, a livello di occasioni termina qui, con l’unico sussulto della seconda ammonizione al 43° per Reniero e la sua automatica espulsione. Dopo 4 minuti di recupero, termina l’incontro sull’ 1 a 1, con le 2 squadre che inanellano il 4° pareggio in altrettante giornate di Superliga.
Nella giornata di Domenica, gli occhi erano rivolti alla Bombonera e sulle scelte in attacco del Mellizo Barros Schelotto, con il tecnico ex Lanus che, con tanto buon senso, manda in panchina senza poi schierarlo Maurito Zarate, nella serata del “suo” match contro il Velez, evitando all’attaccante problematiche non indifferenti, dopo tutte le feroci polemiche per il suo trasferimento da Liniers a Calle Bradsen. L’incontro non ha avuto storia, con il successo xeneize per 3 a 0, con le reti di Kichan Pavon, di Cardona su un generosissimo rigore e al 90° dell’interessante colombiano Villa.
Negli altri match, dura solo una giornata la reggenza di Rodrigo Acosta sulla panchina del Lanus, al posto del dimissionario Carboni, tempo per perdere alla Paternal 2 a 0 contro l’Argentinos Juniors, che la dirigenza del Granate ufficializza il grande ritorno di Luis Zubeldia, nell’ 1 a 1 tra Defensa e Belgrano gol degli ospiti di un nostro talento, che abbiamo seguito con interesse già dallo scorso anno, ovvero Juan Brunetta, così come segnaliamo nel successo esterno del Tigre per 2 a 0 a Mar del Plata contro l’Aldosivi, la segnatura di un altro nostro nome già segnalato in passato, vale a dire Lucas Menossi, mentre termina a reti bianche il Clasico di Santa Fè tra Colon e Union.
Gli altri risultati: S. Martin (SJ) – Huracan 1-2; Banfield – Patronato 1-0; Talleres – G. Cruz 1-0; Estudiantes – Independiente 2-2; Newell’s – Atl. Tucuman 1-2; S. Martin (T) – Gimnasia 1-1
CLASSIFICA:
RACING CLUB 10 punti; ROSARIO CENTRAL 9 punti; ATLETICO TUCUMAN 8 punti; BOCA JUNIORS, BANFIELD, GODOY CRUZ 7 punti; TIGRE, DEFENSA Y JUSTICIA, BELGRANO, TALLERES C, UNION, ALDOSIVI 6 punti; ARGENTINOS JRS, SAN MARTIN SJ, HURACAN 5 punti; SAN LORENZO, ESTUDIANTES LP, RIVER PLATE, GIMNASIA Y ESGRIMA LP, VELEZ SARSFIELD 4 punti; COLON 3 punti; INDEPENDIENTE*, SAN MARTIN T*, LANUS 2 punti; NEWELL’S OLD BOYS, PATRONATO 1 punto.
*: INDEPENDIENTE e SAN MARTIN T una partita in meno
CLASSIFICA PROMEDIO:
26° posto: SAN MARTIN T coefficiente 0,666
25° posto: TIGRE coefficiente 1,000
24° posto: PATRONATO coefficiente 1,114
23° posto: SAN MARTIN SJ coefficiente 1,163
CLASSIFICA MARCATORI:
LOPEZ (racing club), BRAVO (san martin sj), BLANDI (san lorenzo), FERNANDEZ (defensa y justicia) 3 reti
Vi lasciamo con i gol della giornata….