Terminata la deludente spedizione al Mondiale con l’eliminazione agli ottavi ad opera dei futuri campioni del mondo della Francia, è stato dato il benservito all’Hombrecito Jorge Sampaoli, che si è “accontentato”, si fa per dire, di 2 milioni di dollari di buonuscita; ora, il presidente federale Tapia dovrà capire a chi affidare la guida della Seleccion, con l’obiettivo Copa America 2019: Pekerman e Gareca in pole, con la suggestione Simeone sullo sfondo. Resta da capire cosa farà il vero deus ex machina di tutto l’ambiente, ovvero la Pulga Leo Messi, il quale ancora non si è espresso su un suo possibile addio alla camiseta albiceleste.
Venendo alle questioni “locali”, a poco più di 3 settimane dall’inizio della Superliga 2018/19, ancora non è stato ufficializzato il format del torneo, che quest’anno vede 26 squadre in Primera, per cui almeno 25 giornate di campionato sono garantite, ma il network che ha pagato a peso d’oro i diritti tv (il gruppo americano Fox / Turner), ha parlato chiaro: nel contratto si parla di almeno 40 weekend con partite, per cui ora la palla passa all’AFA, che dovrà escogitare qualcosa per poter allungare il torneo, sempre tenendo presente la mannaia FIFA sulla riduzione, fino ad un massimo di 22 squadre, del primo torneo professionistico, pena la revoca dell’affiliazione alla federazione.
Passando al calcio giocato, sono iniziati i 32esimi di finale della Copa Argentina e per Voi siamo andati all’Estadio Alfredo Beranger di Temperley, campo neutro scelto per l’incontro tra il Club Atletico Velez Sarsfield ed il Central Cordoba di Santiago del Estero, formazione neo promossa nella Primera B: gli uomini del Gringo Heinze sono nettamente favoriti, anche se si presentano senza due pedine importanti del loro scacchiere, ovvero Maurito Zarate, approdato dopo enormi diatribe al Boca Juniors e Santiago Caseres, appena ceduto al Villareal, dove ha trovato un altro talento argentino, anch’egli neo acquisto del Submarino amarillo, l’ex River Plate Rodrigo Funes Mori, mentre sono del match gli altri 2 talenti cristallini del Fortin, vale a dire il centrocampista Lucas Robertone e, soprattutto, l’esterno offensivo Matias El Monito Vargas, talento sensazionale, destinato con grande probabilità, a lasciare Buenos Aires nelle prossime settimane, probabilmente destinazione Flamengo.
Agli ordini dell’arbitro, signor Pablo Dovalo, coadiuvato dalle 2 assistenti Daiana Milone e Mariana de Almeida, prende avvio il match e subito al 4° grossa opportunità per il Velez, con Robertone che sfiora il gol, dopo un controllo maldestro del portiere avversario Taborda su un retropassaggio di un compagno: in questi primi minuti, si capisce quale sarà il tema tattico dell’incontro, con gli uomini di Heinze a chiudere nella propria metà campo il Central, affidandosi all’estro del Monito Vargas, il quale non fa altro che mostrare con una naturalezza disarmante le proprie doti tecniche, ormai già pronte per un campionato più probante, anche uno europeo. Ma, nella sorpresa generale, al 15° il Central si porta in vantaggio con Renzo Perez, abile a sfruttare un cross del Pancho Ortega, così al 1° tiro in porta, il Fortin capitola e fatica a reagire, infatti la prima occasione per giungere al pari arriva al 25°, con Bouzat che, sulla destra, fa il diavolo a 4 e crossa al centro dove Robertone tira in curva un rigore in movimento, ostacolato però dall’intervento risolutore di un difensore avversario. Non accade più nulla ed il primo tempo termina, dopo un minuto di recupero, sull’1 a 0 per il Central.
Nella ripresa, con le 2 squadre che si ripresentano con gli stessi 22 della prima frazione, la musica non cambia ed è sempre il Velez a tentare un abbozzo di manovra, allora Heinze tenta la carta DelGadillo, al 15°, spostando El Monito Vargas sulla destra ed al 31° arriva il tanto sospirato pari proprio con Vargas che, lanciato da una verticalizzazione di Gaston Diaz, stoppa al volo il pallone e, così facendo, lo fa passare sotto le gambe del portiere avversario Taborda, insaccando poi nella porta sguarnita. La squadra di Heinze appare rivitalizzata e prova subito il colpo del ko con un gran tiro di Bouzat al 33°, ben bloccato da Taborda, ma non accade più nulla e, dopo 4 minuti di recupero, il match termina in parità sull’ 1 a 1. Per decidere chi passerà il turno, da regolamento si va subito ai calci di rigore, che vedono a sorpresa, soccombere il Velez, per gli errori di Robertone (palla alta) e di Bazan (tiro parato), per cui il Central Cordoba di Santiago del Estero elimina il Fortin ed approda si 16esimi, dove affronterà la vincente di Tigre – Guillermo Brown.
Vi lasciamo con le immagini della partita.
https://www.youtube.com/watch?v=MhcPGpbwmuc